GALATONE (Lecce) – Andrà in scene questa sera, presso il Teatro Comunale di Galatone, lo spettacolo “Il malato immaginario” di Molière realizzato dalla Compagnia “Peccioli Teatro” e dalla compagnia “Il Carro dei Comici”.
Lo spettacolo teatrale, interpretato dagli attori Andrea Buscemi, Martina Benedetti, Livia Castellana, Francesco Tamamcco, Pantaleo Annese, Manuela Paoli e con la regia di Andrea Buscemi, è il secondo dei cinque appuntamenti previsti dalla Rassegna 2017 del Teatro Comunale di Galatone, sotto la direzione artistica del regista Stefano Murciano, con il patrocinio dal Comune di Galatone in collaborazione con la Pro Loco Galatone.
«Lo spettacolo, tratto dal capolavoro di Molière, – spiega il direttore artistico del teatro comunale Stefano Murciano – descrive con straordinaria comicità le stramberie di Argante, un vecchio ossessionato dalla propria salute, afflitto da infinite patologie, che in fondo rappresentano lo specchio di un’anima impaurita dal mondo. Il malato immaginario mette in luce la condizione di un uomo che, prigioniero di se stesso, riversa la propria prepotenza nei confronti degli altri, in particolare delle classi subalterne. La vicenda lascia intravedere un mondo torvo e disperato, di assoluta spietatezza e rigorosi egoismi. Un’opera di straordinaria ricchezza, una lancinante testimonianza della condizione interiore di Molière nel suo ultimo anno di vita. Infatti, Il malato immaginario rappresenta, insieme al Tartufo, uno dei capolavori di Molière. Essa è l’ultima commedia scritta dall’autore, nonché la migliore sintesi del suo lavoro drammaturgico. Egli stesso fu, inoltre, il primo interprete del ruolo di Argante e morì durante la rappresentazione della quarta replica andata in scena venerdì 17 febbraio 1673».
L’inizio degli spettacoli è programmato per le ore 21.00 ed è già previsto il tutto esaurito: «Il mio desiderio – conclude il direttore artistico Murciano – è quello di far conoscere e diffondere alcune delle peculiarità del teatro di Molière, che ha rappresentato e rappresenta ancora oggi un punto di riferimento fondamentale nella storia del teatro e della drammaturgia. Questa rappresentazione teatrale, permetterà di far scoprire al pubblico quanto l’autore possa essere attuale, tanto nelle inserzioni storiche quanto nella complessità della psicologia dei personaggi».
Sandra Papa