LECCE – Gli irriducibili No Tap tornano a protestare davanti alla Prefettura di Lecce. I lavori di espianto dei primi alberi di ulivo per far passare il gasdotto sono completati, ma ci sono 1900 altri ulivi da espiantare. “Faremo resistenza fino all’ultimo – avvisa Fasiello, uno dei promotori delle proteste – Se ci hanno messo due mesi per 200 alberi, ci vorranno due anni per il resto. Teniamo duro!”. La battaglie giudiziarie sono quasi tutte perdute. Resta un ricorso di fronte alla Corte Costituzionale per il conflitto tra Regione e governo. Intanto, i lavori si fermeranno fino a ottobre: poi comincerà un altro autunno caldo per Tap. Gli irriducibili, circa cinquanta persone, in tarda mattinata hanno bloccato il traffico: con loro c’era anche il candidato sindaco della sinistra radicale, Luca Ruberti.
La battaglia continua in strada con la polizia che sorveglia. A ottobre l’ultima partita. Davanti alla Prefettura i canti di resistenza.
Garcin