LECCE – È ancora una questione aperta quella dei reflui nel mare di San Cataldo: il consigliere di Fratelli d’Italia, Michele Giordano, accende un faro sul problema dello sversamento e sul costo del ticket nei parcheggi a pagamento nel lato sud della marina in territorio di Vernole, rivolgendo un’interpellanza al sindaco. «È inaccettabile che i liquami continuino ad essere sversati dal depuratore “Ciccio Prete” nel mare di San Cataldo, la marina dei leccesi che l’Amministrazione deve tutelare e valorizzare – spiega il consigliere – Specie nelle giornate piovose spesso si forma una grossa chiazza scura in prossimità del depuratore. Ormai incombe la stagione balneare». «Abbiamo dato la gestione della condotta a mare all’Aqp, che ora gestisce la cosa. Abbiamo cercato di risolvere i problemi durante gli acquazzoni in determinati periodi dell’anno: ora dovrà pensarci l’Acquedotto – spiega l’assessore all’Ambiente, Andrea Guido – Non tutta l’acqua va in mare: la filtriamo con bacini artificiali per l’irrigazione».
Ma se il Comune non ha più una responsabilità diretta sulla condotta, Paolo Perrone, in qualità di presidente dell’Autorità idrica Pugliese, sì: lui potrebbe incidere positivamente sulla questione, chiedendo ad Aqp gli interventi necessari a evitare sversamenti durante gli acquazzoni, ecco perché Giordano si rivolge a lui. Il sindaco uscente potrebbe impegnarsi, inoltre, in sinergia con il Comune di Vernole e Acquedotto, per porre in essere tutte le misure necessarie a scongiurare sversamenti. «Sarebbe quindi opportuno creare una cabina di regia col Comune di Vernole per predisporre di comune accordo adeguati interventi – spiega il consigliere di Fratelli d’Italia, rivolgendosi con la sua interpellanza al sindaco – Tale cabina di regia dovrebbe affrontare anche il problema del costo del ticket per la sosta delle auto nelle strisce blu dato che i cittadini leccesi frequentatori della parte sud della marina di San Cataldo, in territorio di Vernole, lamentano l’eccessivo costo dello stesso».
A.M.Q.