MELENDUGNO – Rammarico e profonda delusione nelle parole degli organizzatori del concerto No Tap che oggi, sulla pagina ufficiale dell’evento hanno pubblicato un comunicato con cui annunciano l’annullamento del concerto previsto per il 1º maggio e ne spiegano le ragioni.
Di seguito il post completo:
Nelle ultime 24 ore la tensione è salita inesorabilmente a più livelli. Quanto successo al cantiere è noto (blitz della polizia compiuto la scorsa notte nell’area del cantiere Tap).
Abbiamo lavorato tanto, ci abbiamo creduto fino all’ultimo ma dobbiamo necessariamente preservare le ragioni della lotta e tutti quelli che ci hanno messo la faccia e il loro sostegno.
Abbiamo lottato contro il tempo. Abbiamo superato con grandi difficoltà ostacoli che apparivano insormontabili: quelli che pensavano che il palco del primo maggio fosse la propria vetrina elettorale; quelli che volevano fare business; quelli che non ritengono l’arte e la musica strumenti di lotta. Abbiamo dovuto fare i conti con le esigue risorse economiche raccolte.
E lottiamo contro quelli che hanno ritenuto il coordinamento, dopo i fatti accaduti la scorsa notte, complice di Tap, Prefettura e Forze dell’Ordine perchè convinto, a maggior ragione dopo quanto accaduto, che fosse ancor più necessario far cantare il palco del Primo Maggio Notap per gridare il nostro dissenso.
L’evento del primo maggio no tap è diventato insostenibile politicamente.
Ringraziamo il Comune di Martano per aver sin da subito sostenuto il nostro entusiasmo e aver abbracciato l’iniziativa con tutte le sue forze. Ringraziamo tutti gli artisti e gli operatori e organizzatori culturali che hanno dedicato le loro energie alla realizzazione del Primo Maggio NoTap, mettendo da parte impegni personali e professionali.
Ringraziamo ognuno di voi, per averci dato la forza per continuare, giorno dopo giorno, a sognare un palco costruito dal basso e libero da catene!
Il Primo Maggio Notap è annullato ma la nostra energia ed il nostro desiderio di gridare, attraverso l’arte e la musica, #NoTap non si spengono così. Tap non si ferma e noi nemmeno: ritorneremo a Settembre più forti di prima!
Nelle prossime ore provvederemo a restituire i soldi raccolti attraverso il crowdfunding.
“Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?”