SAN CESARIO (Lecce) – «Sembrava di essere a Pyongyang (capitale della Corea del Nord) ieri quando, al termine delle celebrazioni per l’anniversario della Liberazione, dopo il silenzio e l’inno nazionale, la banda ha suonato “Tanti auguri a te” all’On. Salvatore Capone (PD) per il suo compleanno: una sceneggiata tragicomica degna delle cronache nazionali», è quanto dichiarano in una nota dal direttivo di Civica San Cesario. Scoppiano le polemiche degli oppositori del sindaco uscente, Andrea Romano, che sfideranno nelle elezioni dell’11 giugno.
«I 2 consiglieri comunali che militano nelle nostre fila – spiegano da Civica San Cesario – erano in piazza, pronti a partecipare, nella qualità di membri del Consiglio Comunale e non di candidati, alla cerimonia, ma hanno ritenuto con grande dispiacere di seguire in disparte quando si è reso evidente che essa si era trasformata nella sfilata dei candidati di Insieme (lista che fa capo al Sindaco uscente, Romano, e all’On. Capone), compresi quelli che non hanno alcuna carica istituzionale. Ma quello che già aveva perso i caratteri dell’omaggio condiviso per assumere quelli dell’iniziativa elettorale, si è trasformato in oltraggio quando quelli di Insieme hanno chiesto alla banda di suonare “Tanti auguri a te” al loro leader politico che festeggiava il compleanno».
L’opposizione ci va giù dura con un comunicato ufficiale. «Un gesto unico nella sua volgarità per il quale la cittadinanza è indignata: coloro che si ritengono i padroni del paese hanno violentato un momento solenne, impossessandosi, come al solito, di una cerimonia di tutti perché i valori che la nostra Carta Costituzionale ha fatto propri, grazie anche al sacrificio di coloro che hanno preso parte alle Liberazione, sono di tutti i cittadini di San Cesario e non di Insieme né dell’On. Capone». «Si dovrebbero vergognare per aver trasformato un gesto di amicizia della banda chiamata dalla Società del Mutuo Soccorso, quindi non pagata dal Comune (questo è bene sottolinearlo) – tuona il sindaco Andrea Romano – I bandisti e Salvatore Capone sono amici e questa scenetta la ripetono da 20 anni. Piuttosto è vergognoso che l’opposizione non partecipi alla festa della liberazione e si attacchi al gossip per metterci in cattiva luce. Fanno polemiche per coprire la loro assenza».
Garcin