GUAGNANO (Lecce) – Le porte scorrevoli del supermercato si chiusero proprio al suo passaggio, facendola cadere rovinosamente per terra e procurandole fratture alla gamba ed al braccio. Ed ora, per quell’infortunio, sarà risarcita con oltre duecentomila euro.
È la sentenza emessa dal giudice del Tribunale di Lecce Katia Pinto, che nei giorni scorsi ha condannato la società che gestisce un noto discount alle porte di Guagnano: ritenuta inequivocabilmente responsabile del grave infortunio occorso alla sfortunata cliente, una settantasettenne del posto, frattempo deceduta, la società è stata condannata al pagamento dei danni patiti dalla vittima, liquidati in favore del suo erede universale.
L’episodio risale all’11 giugno di quattro anni fa, quando l’anziana – F.T. le sue iniziali – si recò presso il supermercato per effettuare alcuni acquisti. La donna, tuttavia, non riuscì neppure ad entrarvi. Proprio mentre quest’ultima si apprestava a varcare l’ingresso del discount, infatti, si verificò l’improvvisa chiusura delle porte scorrevoli automatizzate, che ne causò il rovinoso ruzzolone.
A causa di quel singolare e grottesco infortunio, la malcapitata riportò la frattura pluriframmentaria del collo dell’omero destro e quella del femore dello stesso lato del corpo, da cui residuarono postumi permanenti per un danno biologico pari al 40 percento.
Nella quantificazione dei danni, il giudice Pinto – oltre a riconoscere l’invalidità permanente nella suddetta misura – ha valutato in 50 giorni il periodo dell’inabilità temporanea totale della sfortunata protagonista ed in 150 giorni quello dell’inabilità temporanea parziale al 50 percento, per un risarcimento complessivo pari a 205.548 euro, oltre interessi.
Nel processo “a senso unico”, dal momento che la società titolare del discount è rimasta contumace nel corso del procedimento, i familiari dell’anziana guagnanese erano assistiti dall’avvocata Paola Greco.
C.T.