LECCE – Raccontare il variegato mondo in cui vivono coloro che decidono di incidere la propria pelle per tutta la vita, non è impresa semplice, ma che piaccia o no, si tratta di un esercito pacifico e colorato cui sempre più persone si uniscono.
Seminari, convegni, tesi di laurea a tema si moltiplicano in modo esponenziale, ai tatuatori della vecchia guardia si affiancano giovani che sognano di poter emulare le gesta dei più grandi dando origine ad un fenomeno che merita attenzione e condivisione.
Ai tattoo classici sono affiancati negli ultimi anni nuovi generi e categorie, il gusto estetico e la preparazione artistica di tatuati e tatuatori si va sempre più evolvendo sfociando nella realizzazione di quelle che possono a tutti gli effetti essere considerate opere d’arte da portare addosso.
Il modo migliore e sicuramente più divertente per fare una full immersion nel mondo del tatuaggio contemporaneo sono le Convention che ormai a cadenza mensile vengono organizzate in tutta Italia.
L’ultima manifestazione in ordine di tempo è stata la Exotica Tattoo Convention tenutasi dal 26 al 28 maggio a Francavilla Fontana nella suggestiva cornice del Resort Parco Laurito: amanti del tatuaggio, professionisti, musicisti, artisti, si sono dati appuntamento per tre giorni condividendo esperienze e conoscenze, ma soprattutto aprendo le porte della propria professione a chiunque volesse capire qualcosa in più di questo mondo.
Un’amanita variegata ha varcato le porte del resort, qualcuno per tatuarsi, qualcun altro semplicemente per curiosare e alla fine, la più grande vittoria è stata quella di rendere questo evento la più proficua occasione di dialogo e confronto.
Al termine dei tre giorni, gli artisti si sono sfidati in un Contest presentando le proprie opere in cinque categorie: old school, new school, black&grey, realistic, other (tutti i tatuaggi che non rientrano in nessuna delle precedenti categorie).
Tra tutti i partecipanti, tre leccesi: Francesco Morello, Daniele Hidan e Simone “Pit” Chirienti hanno fatto incetta di premi riscuotendo il totale consenso a l’ammirazione dei giudici di gara e del pubblico presente.
Francesco Morello ha conseguito il primo posto nella categoria back&grey con un monumentale tattoo di Atlante tratto da una illustrazione di Paolo Barbieri, il primo posto nella categoria oher con un progetto raffigurante una giovane donna che imbraccia un cannone arricchita da altri personaggi immaginari, il secondo posto nella categoria new school con il tattoo raffigurante la scena dinamica di una volpe che fugge dopo aver rubato un grappolo d’uva.
Simone “Pit” Chirienti ha conseguito il primo posto nella categoria new school con una rana astronauta che al grido di “per volare bisogna essere folli” si prepara a partire alla volta dello spazio legata ad un razzo (il medesimo pezzo si è classificato al secondo posto tra i tatuaggi più belli realizzati in Convention) e il secondo posto nella categoria realistic con il personaggio della Marvel Iron Man.
Daniele Hidan si è classificato al secondo posto nella categoria old school presentando un teschio trafitto da un pugnale e decorato con rose rosse magistralmente eseguito rispettando i canoni estetici della categoria.
Francesco Morello, Daniele Hidan, Simone “Pit” Chirienti, hanno dimostrato quanto conti l’impegno, la passione e lo studio in ogni lavoro che si decide di intraprendere e che il talento, quello vero, paga sempre regalando soddisfazioni e ripagando di anni di sforzi.
Cosa resta di questi tre giorni? La passione vera di tre artisti che lavorano onestamente portando Lecce ai primi posti tra le città in cui è possibile trovare i migliori studi e una punta di orgoglio e soddisfazione rendendosi conto che l’arte, a Lecce passa anche attraverso l’inchiostro di questi artisti.
Claudia Forcignanò