“Il progetto Tap rispetta in pieno le normative vigenti a tutela dell’ambiente – ha risposto ieri il ministero dell’Ambiente (per bocca del ministro per i Rapporti col Parlamento, Anna Finocchiaro) ad una interrogazione parlamentare sull’argomento -. Si tratta di un’opera di carattere strategico per il nostro paese in termini di possibile raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Essa offre una valida alternativa alle fonti energetiche tradizionali, in quanto consentirà l’arrivo in Italia di una nuova fonte di approvvigionamento di gas proveniente dall’area del Mar Caspio entro il 2020”.
Il deputato Toni Matarrelli di MDP, fra i parlamentari che avevano presentato l’interrogazione, ha risposto “la questione è politica, non tecnica. Lo sapevamo che le carte erano a posto.
Quello che per noi è inimmaginabile è che questo approdo avvenga nel punto più bello del Salento. Non abbiamo compreso perché si sia scelta quella collocazione e non siano stati valutati altri approdi. Gli operatori turistici locali ci hanno detto che c’è stato un calo di prenotazioni per la stagione estiva. Ed è grave che per realizzare questa opera si espiantino ulivi secolari, molti dei quali sono già seccati”.