TAVIANO (Lecce) – Gli ospiti perdono la partita ed anche la testa. E devastano gli spogliatoi del palazzetto, dopo un parapiglia scoppiato in campo a fine gara, in cui sono volati pugni e ceffoni da entrambe le parti.
È accaduto ieri sera presso il palazzetto di Taviano, dove si è disputata la semifinale playoff di pallavolo, valida per la promozione in serie A2, tra la squadra di casa, la Pag Volley Taviano, ed i campani della Gis Ottaviano Volley.
Il match, combattuto in campo da entrambe le squadre e terminato con la vittoria dei giallorossi per 3 set a 2 (vittoria che ha permesso ai salentini di accedere alla finale playoff contro il Catania), ha però avuto uno strascico violento, divampato al termine della gara.
Complice anche la forte tensione agonistica alla luce dell’importante posta in palio, infatti, tra giocatori e tifosi è scoppiato il parapiglia, durante il quale atleti e dirigenti sono stati raggiunti da alcuni pugni, che li avrebbero costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso in ospedale. Un atleta campano, in particolare, è stato colpito al volto da un pugno ed è stato costretto al ricovero in ospedale a Gallipoli, dove è stato dimesso in mattinata a causa di un leggero trauma cranico. Ma non è tutto: la violenza (come è possibile vedere dalle foto) è proseguita anche negli spogliatoi, dove i pallavolisti campani hanno completamente devastato docce e bagni.
Ciò che è accaduto ieri sera, nelle prossime ore, sarà dettagliatamente raccontato ai carabinieri, presso cui la squadra del Pag Volley Taviano del presidente Francesco Santantonio sporgerà formale denuncia. <<In gara 1 li abbiamo accolti con la tipica accoglienza dei salentini – dichiara il presidente – ma in trasferta la nostra accoglienza è stata ricambiata con insulti, cori razzisti e sputi contro i nostri giocatori. Purtroppo, ieri sera qualche nostro tifoso è entrato in campo ed è scoppiato il parapiglia e questo mi dispiace molto. Sembrerebbe che sia stato colpito da un pugno anche il presidente dell’Ottaviano, persona che stimo, e che uno degli atleti avversari sia poi stato costretto a raggiungere il pronto soccorso, a causa di alcuni pugni ricevuti. La violenza non appartiene né a questo sport né alla città di Taviano. E mi scuso se qualche mio gesto, dettato dalla tensione e dalla voglia di vincere, possa essere stato inteso come offensivo”. “Quando gli ospiti sono andati via dal palazzetto – continua il presidente – ci siamo accorti di ciò che avevano combinato negli spogliatoi. In queste ore presenteremo formale denuncia presso la caserma dei carabinieri”.
Da Ottaviano, nel frattempo, giunge la replica agli incresciosi fatti accaduti al termine della partita: “Il nostro sogno finisce a Taviano. La società del Taviano si giocherà anche una finale play off ma la serie giusta sarebbe sicuramente un’altra. Nota anche per i tifosi del Taviano, 300 persone per bene che hanno fatto un tifo incredibile da vera Serie A. La curva invece fatta da persone, anzi animali, che a fine partita invece di festeggiare hanno colpito due nostri giocatori in maniera violenta, vigliacca e meschina”.
C.T.