NARDO’ (Lecce) – Ricercato da oltre 48 ore dopo un fuga da film per le vie di Nardò. Gianni Calignano, il 28enne del posto, è scappato ad un controllo dei carabinieri dopo un inseguimento. Ora il giovane è ricercato. E’ irreperibile da ormai 48 ore. I fatti, svelati in esclusiva, risalgono a sabato pomeriggio. Calignano era da solo a bordo della propria auto nel centro storico di Nardò quando è stato “agganciato” da una gazzella dei carabinieri della locale stazione.
I militari gli hanno intimato l’alt ma Calignano ha pensato bene di pigiare forte sull’acceleratore nel tentativo di seminare le forze dell’ordine. I carabinieri hanno preferito evitare l’inseguimento tra strade e strette e viuzze anguste e con il concreto rischio di investire qualche passante. E’ stato attivato un ampio dispositivo di mezzi e uomini che hanno pattugliato le abitazioni di familiari e parenti di Calignano. Il 28enne è stato intercettato mentre rientrava a casa alla periferia del paese a bordo di un’altra macchina.
Calignano, a quel punto, è scappato ed è nato un inseguimento con i carabinieri per le campagne circostanti. Nel frattempo strappava alcune bustine svuotandone il contenuto. Dopo alcuni minuti il giovane ha fatto perdere le proprie tracce. I carabinieri hanno invece perquisito la casa di campagna utilizzata da Calignano e già sottoposta a sequestro dal Comune senza trovare nulla.
E’ stata invece recuperata la droga abbandonata per terra: pietre di cocaina per complessivi dieci grammi di cocaina da cui si sarebbero potute ricavare tra le 50 e le 60 dosi. La caccia a Calignano è stata estesa in tutta la zona. Gli danno la caccia i carabinieri di Nardò insieme ai colleghi del Norm di Gallipoli. L’auto del giovane non è stata trovata, probabilmente utilizzata per allontanarsi. Sula testa del 28enne pendono le accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Il nome di Calignano si incrocia con un grave fatto di cronaca che risale a maggio del 2016. Il giovane venne ferito con un colpo di pistola per aver protetto un negoziante da un tentativo di estorsione. i presunti autori di quel fatto sono stati da tempo identificati e di recente sono anche finiti sotto processo.
F.Oli.