CASTRIGNANO DEI GRECI (Lecce) – Ha chiuso i propri conti con la giustizia Salvatore Solombrino, il 61enne di Castrignano dei Greci, finito nuovamente in carcere a marzo quando venne trovato con un chilo di marijuana in casa nonostante si trovasse ai domiciliari sempre per faccende di droga. L’uomo ha patteggiato 3 anni e 6 mesi di reclusione davanti al gup Alcide Maritati. Il giudice ha ritenuto congrua la pena concordata dall’avvocato difensore Maria Luisa Greco con il pubblico ministero Maria Vallefuoco.
L’uomo finì nei guai dopo una perquisizione in casa eseguita dai carabinieri della stazione di Martano. I militari trovarono la sostanza stupefacente nascosta in una busta in una camera da letto. E per Solombrino si riaprirono nuovamente le porte del carcere di Lecce. Il nome del 61enne si incrocia con un’altra recente operazione antidroga compiuta ad ottobre del 2016 dalla Guardia di Finanza di Bari che smantellò con l’indagine “Black Sheep” una presunta organizzazione dedita al traffico di droga sulla rotta Albania-Bitonto-Salento.
Solombrino venne arrestato insieme ad un altro salentino. Attualmente il 61enne si trova confinato ai domiciliari.
F.Oli.