GALATONE – Livio Nisi è furibondo contro una candidata avversaria, che avrebbe creato allarmismo nella popolazione e minaccia di denunciarla in procura e all’Ordine dei Medici. Ancora si respira aria di elezioni amministrative e i due restanti schieramenti avversi si battono per l’appello all’ultimo voto.
Animate discussioni politiche si infuocano in questi giorni ed una in particolare è destinata ad essere trattata, sembrerebbe, nelle Aule di Giustizia; precisamente, quella che vede coinvolta la Dott.ssa Benedetta Miglietta, candidata della lista di Flavio Filoni. La Dottoressa dichiara pubblicamente: “Già domani mattina depositerò dinanzi alla locale Legione dei Carabinieri, una formale denuncia querela per aver subito una gravissima diffamazione a mezzo social dal candidato sindaco Livio Nisi e da alcuni suoi sostenitori. Mi accusano in queste ore sui social network di terrorismo per aver presuntivamente procurato un falso allarme relativamente all’invito da me formulato ad una maggiore attenzione e prevenzione dato l’alto tasso di malati di tumori presente sul territorio, anche alla luce della vicinissima presenza di discarica di amianto”.
Per l’amministrazione uscente si tratta di un colpo basso senza dati certi e degno del più “becero populismo e ambientalismo peloso che nuoce all’immagine della città, anche perché quegli impianti passano al vaglio di Regione e di tutta una serie di enti”. Inoltre, secondo Livio Nisi, bisogna preoccuparsi molto di più dell’amianto abbandonato nelle campagne rispetto a impianti che non espongono a nessun rischio concreto la popolazione. Invece, secondo la candidata, “questa è una questione che da anni preoccupa i cittadini di Galatone”.
“Nel mio intervento pubblico nel comizio svoltosi mercoledì sera ho trattato, anche alla luce delle mie competenze mediche, la questione. Obiettivo principale del mio intervento, era quello della prevenzione e della totale informazione della Cittadinanza anche attraverso semplici mosse come ad esempio la predisposizione di un registro tumori comunale, ossia una banca dati che permetta di sapere quante persone residenti in un determinato territorio sono malate di cancro e che tipo di tumore hanno; informazioni vitali per lo studio delle cause di alcuni tumori e dell’impatto di fattori ambientali al fine di valutare l’efficacia dei programmi di prevenzione e di screening. Di una scorrettezza inaudita sono le dichiarazioni del candidato Livio Nisi e di un suo sostenitore che oltre che in pubblico comizio, anche su facebook non esita a definirmi ‘sedicente dottoressa’, offendendo oltre alla mia personalità e professionalità, soprattutto l’intelligenza di tutti i miei Concittadini.”
La Dottoressa Miglietta, inoltre fa sapere per il tramite del suo legale di fiducia Avv. Maria Greco che non teme in maniera assoluta le minacce di denuncia né di esposto all’Ordine dei Medici resi pubblici in data odierna per il ‘procurato allarme’ presuntivamente posto in essere dal medico durante il comizio del 21.06.2017. Sfugge – precisa l’Avv. Maria Greco- che il procurato allarme si configura solo quando gli annunci di disastri imminenti e di pericoli gravi di varia natura siano inconsistenti, falsi e siano stati portati a conoscenza delle Autorità di P.S. competenti sul territorio; nulla ha da temere la Dottoressa in questo caso e non avrà remora alcuna a portare la vicenda al vaglio della Procura della Repubblica.
Passato l’accesso clima elettorale seguiranno le battaglie Giudiziarie e sarà la Magistratura a giudicare la presunta diffamazione denunciata dalla Dottoressa Bendetta Miglietta.