BARI – Ancora una volta la burocrazia rende surreale una storia di dolore che meriterebbe di concludersi nel migliore dei modi: una bimba musulmana di 1 anno, deceduta all’ospedale di Bari, non può essere ammessa al cimitero di Gioia del Colle e così da 5 giorni la sua salma aspetta di ricevere una sepoltura.
Questa triste vicenda è iniziata lo scorso 21 giugno presso l’ospedale Giovanni XXIII di Bari, dove la piccola è venuta a mancare per una malformazione cardiaca congenita.
L’unico cimitero musulmano, attrezzato cioè per accogliere i defunti secondo le regole islamiche, che prevedono, ad esempio la sepoltura del corpo rivolto verso la Mecca, si trova a Gioia del Colle, ma alla piccola sarebbe stato negato l’accesso perché i genitori sono residenti a Galatina (Lecce) e il regolamento prevede la sepoltura solo per coloro che risiedono in provincia di Bari.
Così, da cinque giorni ormai, la piccola salma giace nell’obitorio dell’ospedale.
A denunciare il caso è il presidente della Comunità islamica d’Italia (Cidi), Sharif Lorenzini, che rivolgendosi al sindaco di Gioia del Colle, ha chiesto una deroga al regolamento.
Lorenzini ha chiesto anche l’intervento del Prefetto di Bari.
La vicenda della piccola musulmana, apre in realtà un dibattito più ampio circa il diritto a ricevere una sepoltura dignitosa non solo Puglia, ma su tutto il territorio nazionale, motivo per cui, Lorenzini ha chiesto al sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, di dotare Bari di un’area cimiteriale destinata ai musulmani.
Nel frattempo, la speranza più grande è che la piccola salma possa finalmente avere una degna sepoltura e che i suoi genitori possano avere un luogo dove piangere la loro creatura.
Claudia Forcignanò