LECCE – Le elezioni del 25 giugno hanno segnato una svolta epocale per la città di Lecce, i cittadini hanno espresso in modo inequivocabile la loro volontà di cambiamento. In questo clima di forte avversione verso il governo cittadino, Mauro Giliberti (il miglior candidato che il centrodestra poteste esprimere oggi) ha combattuto una battaglia con grande passione e tra mille difficoltà, cadendo con l’onore delle armi. Ma la sconfitta non è sua. Su questo nessuno può dir nulla e chi oggi prova a scaricare la colpa sul candidato sindaco è in malafede, oltre che inelegante. Lo dichiara il responsabile Dipartimento Regionalismo Forza Italia, Cristian Sturdà.
Mauro aveva un progetto serio per la nostra città che avrebbe amministrato bene ed in piena autonomia nel solco del rinnovamento. Ma non è ha avuto la possibilità. Il centrodestra cittadino adesso è ad un bivio: ristrutturarsi radicalmente con nuove idee, nuovi progetti e nuovi protagonisti o morire nel grigiore del tanto peggio tanto meglio, come è emerso nelle varie letterine e post di questi giorni. La nostra città merita di meglio. Lecce non ha voltato le spalle all’area liberale, di si è sempre sentita figlia, ma ha bocciato, in modo inequivocabile, un modo vecchio e autoreferenziale di fare politica. Un esempio per tutti è stato il mancato coinvolgimento della cittadinanza nell’importante sfida, poi persa malamente, per la Capitale Europea della Cultura.
Il centrodestra cittadino deve rialzare la testa e lo deve fare con l’orgoglio di appartenenza ad una storia di libertà e di sviluppo, una storia che a Lecce ha ancora tanto da scrivere ma lo potrà fare solo con interlocutori nuovi. Rinnovamento e progettualità sono le sfide che ci attendono nei prossimi anni, occorre riconquistare la fiducia dell’elettorato attraverso una nuova visione di città. Una città a misura di cittadino e non del suo amministratore.
Sono convinto, però, che la battaglia del rinnovamento vada fatta all’interno dell’area politica di appartenenza e giammai attraverso un’ alleanza con la sinistra che altresì ha già dimostrato il fallimento delle sue politiche alla guida del Paese che della Regione. Per questo resto attaccato al carro di Mauro, al carro del perdente, con l’orgoglio di aver dato tutto per un ideale che non può essere sbandierato ad elezioni alterne.
Una nuova idea del centrodestra però è possibile, una visione di sviluppo alternativa alla sinistra locale e nazionale è assolutamente necessaria. Si deve #ripartire e lo si deve fare oggi e dalla nostra amatissima Lecce.