L’Italia brucia e con essa anche eventuali responsabilità. L’annoso problema della soppressione del Corpo Forestale dello Stato, passato ai Carabinieri e, un’esigua sua parte, ai VVFF, ha fatto sì che professionalità importanti si perdessero così come si stanno perdendo ettari di bosco che ogni giorno, in questa rovente estate, vanno in fumo.
La scellerata riforma, che doveva servire a ridurre le forze di polizia per “razionalizzare le spese dello Stato”, ha sortito solo l’effetto di sacrificare l’unico corpo di polizia ambientale specializzato lasciando scoperte vastissime aree che, a causa di gente senza scrupoli e irresponsabile, sono devastate da innumerevoli incendi.
A mio avviso – afferma Giuseppe Albanese, responsabile cittadino del Dipartimento Ambiente di Andare Oltre Lecce – la responsabilità degli incendi, che quest’anno si susseguono giornalmente, è da ricercarsi non solo negli atti criminosi dei piromani ma anche, in parte, nelle azioni dello Stato. La Riforma Del Rio, che ha provato senza alcun risultato ad abolire le province, le ha solo depauperate di importanti risorse finanziarie con la conseguenza di mancati interventi di pulizia delle sterpaglie sui cigli delle strade provinciali. Occorre rendere esecutive le ordinanze comunali – continua Albanese – che impongono a tutti i proprietari di terreni incolti di provvedere ad eseguire la pulizia e la manutenzione dei campi, in ambito urbano ed extraurbano, affinché possano essere evitati pericoli di incendi e, quindi, si possa tutelare l’ambiente e l’incolumità dei cittadini. Come Andare Oltre Lecce ci rendiamo disponibili ad affiancare il nuovo assessore al ramo per identificare le aree di maggiore criticità presenti nel nostro territorio.
Altra nota dolente – conclude Albanese – è la mancanza di personale volontario che possa essere da supporto alle Istituzioni e ai VVFF non solo negli avvistamenti degli incendi boschivi, che se presi in tempo si riuscirebbe a frenare la loro furia distruttiva, ma anche nel rispetto delle ordinanze di cui sopra. Il problema è che, in Puglia, e in particolar modo nel Salento, i volontari già formati dalle Province, le famose GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) previste dalla Legge Regionale n.10/2003, frutto di diversi corsi istituiti e seguiti negli anni, ci sono eccome ma, a differenza di altre regioni come Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Piemonte, dove da anni sono delle figure importanti nell’ambito della vigilanza ambientale, da noi sono tenute in attesa a causa delle lungaggini burocratiche e del rimpallo tra province, che non conoscono quali dovrebbero essere le competenze di questi volontari, e regione che, ritenendo questo argomento, forse, di poco conto, non si esprime sulla questione. Siamo a conoscenza che, sul territorio, molte sono le associazioni, di cui fanno parte le GEV, che continuano a chiedere informazioni agli enti preposti senza ricevere risposte chiarificatrici. Anche di questa questione Andare Oltre Lecce si fa portavoce e chiede un supporto fattivo alla nuova amministrazione.