di Gaetano Gorgoni
LECCE – Nonostante la disfatta qualcuno abbozza un sorriso davanti alla stampa per sdrammatizzare. Il verdetto della Commissione elettorale presieduta da Alcide Maritati suona come un’ingiustizia gigantesca tra le pareti della sede di Direzione Italia. Andrea Guido sorride più di tutti: nel pomeriggio di ieri si pensava che non rientrasse tra gli eletti. Poi, si è capito che Direzione Italia avrebbe guadagnato 4 consiglieri contro i due della lista di Marti. In mattinata, tutti i protagonisti leccesi del centrodestra si sono incontrati per prepararsi a una nuova lotta sui media, in Parlamento (dalla base chiederanno di proporre interrogazioni al governo) e nei Tribunali “contro un premio di maggioranza che la legge non prevedeva che fosse assegnato a Salvemini”. Paolo Perrone si dice scandalizzato da questo esito. C’è chi mette in guardia tutti contro la “violenza della sinistra”. Tutti concordi sul fatto che la legge è dalla parte del centrodestra. Il ricorso amministrativo è scontato. Ma ci sarà anche un esposto penale, secondo alcune indiscrezioni, perché non sono uscite contemporaneamente le motivazioni, che usciranno lunedì, e per altre presunte anomalie. Ci sono tutti gli eletti e anche alcuni non eletti eccellenti (come Guerrieri, Pala e De Benedetto); c’è Mazzotta segretario provinciale di Forza Italia, Pierpaolo Signore, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, insieme a Saverio Congedo, e Leonardo Calò di Noi con Salvini, al quale chiedono di far intervenire duramente il suo leader sulla vicenda leccese. Nei dintorni della sede viene avvistato Coclite, che preferisce non parlare: “Sto lavorando. Non ho tempo per nessuna riunione”.
Sono già pronti gli avvocati: Daniele Montinaro, Luciano Ancora e Pietro Quinto. Poi, saranno coinvolti nei pareri anche altri legali: c’è chi vorrebbe tirare in ballo Portaluri. Intanto, nella base di Direzione Italia, parola dopo parola, la rabbia, contro quella che viene vissuta come una grande ingiustizia, cresce. “Il sindaco di Ostuni ha governato tre anni con l’anatra zoppa” – affermano i partecipanti alla riunione. “L’obiettivo loro è di gestire tutto per un anno: è una partita che si gioca sui tempi” – spiegano alcuni partecipanti. La strategia del centrodestra ora è anche mediatica: quella di dichiarare che il “Consiglio comunale è illegittimamente costituito” – come suggerisce l’ex sindaco – e di non partecipare ai Consigli comunali. Poi, nel ricorso amministrativo saranno coinvolti i più autorevoli amministrativisti: almeno con i pareri si punta a far intervenire tutti. Il centrodestra affila le armi: sarà un anno caldo.