LECCE – Si chiama “Crime Fest” ed è un innovativo festival di musica elettronica e techno organizzato da Naida Lab Events, quest’anno giunto alla sua sesta edizione e che l’11 e il 12 agosto 2017 vedrà Gallipoli e Porto Selvaggio come le due location dove si esibiranno importanti artisti di fama internazionale, selezionati lo scorso maggio.
Tra gli appuntamenti più attesi vi è il concerto dei famosissimi Moderat e l’aftershow visionario di Speedy J, pioniere indiscusso della techno europea, previsto per venerdì 11 agosto al Postepay Sound Parco Gondar di Gallipoli.
I berlinesi Moderat saranno accolti per la prima volta da una folla di appassionati che potranno finalmente ascoltare anche in Puglia il noto gruppo nel panorama della musica elettronica che ha ricevuto molti apprezzamenti dalla stampa specializzata, già ospiti di molti altri eventi di rilevanza mondiale come il Coachella Valley Music and Arts Festival negli Empire Polo Fields di Indio in California.
Sabato 12 agosto dal tramonto a mezzanotte presso la Masseria Torre Nova di Porto Selvaggio ci sarò un evento esclusivo che unirà musica elettronica e cultura contemporanea, caratterizzato dalla prima “Sonorizzazione ambientale” a cura di Pregnant Void.
Per l’art director ed event manager Ilaria Mazzotta, Crime Fest non è solo un festival: la conferenza stampa tenutasi il 13 luglio scorso presso il Parco di Belloluogo di Lecce, nonché primo appuntamento della manifestazione in cui si sono esibiti Fabio Monesi, Gianni Sabato, Simone Gatto e Fono, è stata un’occasione per meglio spiegare l’anima dell’evento considerato dai suoi organizzatori come un vero e proprio movimento culturale sulla musica elettronica.
Come confermato da Ilaria Mazzotta, Crime Fest vuole rivendicare nel territorio salentino l’importanza di una musica considerata di nicchia e che rispetto ad altre zone d’Italia, fa ancora fatica ad essere accettata, nonostante il suo festival in questi sei anni di vita abbia riscosso un grande successo.
Tra i partecipanti alla conferenza moderata da Claudia Attimonelli (sociosemiologa della musica presso Università di Bari) vi erano Giacomo Fronzi (Filosofo della musica elettronica), Vincenzo Valentino Susca (Sociologo presso Université Montpellier France) e Vincenzo De Robertis (gestore e art director Guendalina Club) che hanno conversato sullo stato dell’arte della techno e dell’elettronica, nonché dei suoi risvolti nella società e nel mercato musicale salentino e internazionale.
Guglielmo Ruberti