Muro Leccese (Lecce) – È calato da pochi giorni il sipario sulla seconda edizione del “Doctor Jazz Mios Festival” sicuramente uno degli appuntamenti musicali più raffinati che l’estate salentina riserva nel panorama degli eventi e manifestazioni che animano il periodo estivo e che fanno diventare tutto il Salento un incredibile palcoscenico all’aperto attraverso cui riscoprire e apprezzare, nella loro bellezza, le piazze e gli scorci dei nostri paesi, dei nostri borghi e delle nostre marine coniugati alla bontà degli spettacoli che di fatto spingono un pubblico sempre più grande, costituito non solo da turisti, a spostarsi in giro per tutto il Salento.
«È un festival che sta crescendo. Forti della maggior fiducia che gli sponsor ci hanno accordato e anche degli aiuti che l’amministrazione comunale ci ha concesso, abbiamo voluto investire portando su questo palco artisti di alto livello – dichiara Daria Vernaleone della Vernaleone&Partners, organizzatrice della manifestazione – Spero tanto che il festival cresca di anno in anno e che arrivi a proporre anche musicisti internazionali. Mi piacerebbe che ciò accadesse perché è quello che faceva Antonio Culiersi, a cui è dedicato questo festival, che nasce in suo ricordo, per non dimenticare che è stato uno dei promotori del grande jazz internazionale qui da noi in Italia, senza tralasciare, inoltre, che è stato uno degli ideatori di Umbria Jazz».
Più di ogni altro genere musicale il jazz ha la peculiarità di manifestare l’immediatezza dei sentimenti. È libertà di espressione e di pensiero, improvvisazione attraverso la quale il musicista rivela se stesso. Musica libera, senza regole, in continuo movimento che ogni volta fa diventare un concerto unico e irripetibile. Tutto questo è Doctor Jazz Mios Festival che in poco tempo si è guadagnato l’interesse e la considerazione dei salentini appassionati del genere avvicinandone sempre di nuovi.
«Rispetto la scorsa edizione quest’anno c’è stata una maggiore varietà di stili, più fusion, quindi vari generi musicali che appartengono al grande calderone che è ormai il jazz – Illustra Elisabetta Guido, direttrice artistica del Festival insieme a Romualdo Rossetti– Si è partiti dalla bossa nova per arrivare al samba e alla musica brasiliana per poi virare al tango e i grandi classici del jazz». Special guest star della lunga serata del Festival Alberto Tafuri Lupinacci, noto pianista, compositore e produttore discografico che ha incantato con la sua esibizione il pubblico di Piazza del Popolo a Muro Leccese.
Da sottolineare ancora l’assoluta novità della seconda edizione del Doctor Jazz Mios Festival ossia la partnership con l’etichetta musicale salentina dodici lune records, che ha messo in palio una registrazione per il vincitore del concorso interno al festival.
Marcella Negro