LECCE – Nuovo step nell’indagine sulle presunte truffe con i fondi Antiracket. La richiesta di scarcerazione di Pasquale Gorgoni, dipendente dell’Ufficio patrimonio di Palazzo Carafa, finisce al vaglio dei giudici della Cassazione. Il ricorso è stato depositato dagli avvocati Amilcare Tana e Antonella Lillo (del Foro di Treviso) E si discuterà nei prossimi giorni. Il dipendente del Comune di Lecce è sempre detenuto dalla metà di maggio quando i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria misero a segno il blitz. Il Tribunale del Riesame aveva poi rigettato un primo ricorso confermando la custodia cautelare in carcere.
Davanti ai giudici della Suprema Corte finirà anche un secondo ricorso; è relativo alla posizione di Serena Politi, 40enne di Carmiano, ritenta una stretta collaboratrice della principale indagata, Maria Antonietta Gualtieri, presidente dello sportello Antiracket. Il ricorso è stato depositato dall’avvocato Giuseppe Milli dopo che il Tribunale per la Libertà aveva rigettato la richiesta di scarcerazione e l’appello della Procura che aveva chiesto l’aggravammento della misura dei domiciliari con quella in carcere.
Nell’inchiesta, fatto ormai notorio, compare anche il nome di un altro politico. E’ quello dell’assessore Attilio Monosi raggiunto dalla misura interdittiva per un anno dall’attività politica e dimessosi non appena è stato travolto dal ciclone giudiziario.
F.Oli.