di Francesco Oliva
ROMA-MELENDUGNO (Lecce) – In fuga dal suo paese di origine viene scovato e arrestato dopo tre anni di latitanza. Gabriele Lezzi, 46enne di Melendugno, è stato arrestato questa mattina. Si nascondeva a Roma dove si era rifatto una nuova vita con una nuova compagna abbondonando la sua vecchia famiglia. L’uomo è stato stanato quasi per caso. Lezzi si trovava in un locale gestito dalla compagna quando ha accusato un malore. La donna ha prontamente allertato i soccorsi all’oscuro dei precedenti penali dell’uomo. Ha chiesto l’intervento del 118 che non era disponibile e ha così “ripiegato” sui carabinieri. I militari sono arrivati sul posto. Hanno così accertato l’identità di Lezzi che, davanti alla sua nuova compagna, non è riuscito a fornire false generalità in un impeto di onestà. Che, però, gli è costato l’arresto.
L’immediato controllo nella banca dati in dotazione alle forze dell’ordine ha consentito di svelare l’identità dell’uomo latitante dal luglio del 2014. L’uomo è stato così arrestato e accompagnato nel carcere di Rebibbia. Lezzi dovrà ora scontare una pena definitiva di 4 anni e 10 mesi di reclusione e di 2 mesi di arresto per un cumulo di sentenze per vari reati. Lezzi annovera una sfilza di precedenti: truffe on line, con autovetture o computer, maltrattamenti, estorsioni e furto. Il 46enne non è inserito negli ambienti dela criminalità. E’ una figura controversa, furba e scaltra secondo gli investigatori. Si era allontanato da Melendugno nell’estate di tre anni fa quando si trovava sottoposto alla misura della sorveglianza speciale (senza obbligo di soggiorno).
Nel frattempo, era stato anche cancellato dall’anagrafe del paese. Sulle sue tracce si erano posti da tempo i carabinieri di Melendugno. Le ultime segnalazioni lo collocavano proprio a Roma dove era stata segnalata l’ennesima truffa che Lezzi avrebbe compiuto. Un malore, però, nel locale della nuova compagna gli è stato fatale. L’uomo è difeso dall’avvocato Anna Schiavano.