Nella serra 500 piante di marijuana, l’imprenditore lascia il carcere: “Non credevo potessero crescere così tanto”

di C.T.

MONTERONI (Lecce) – Ha lasciato il carcere per i domiciliari l’imprenditore edile di Monteroni, arrestato martedì sera perché sorpreso a coltivare una maxi serra di marijuana in un terreno alla periferia del paese.

Il giudice Stefano Sernia, pur convalidando l’arresto nel corso dell’udienza di convalida svoltasi poco fa, ha infatti concesso gli arresti domiciliari al 40enne monteronese Emanuele Monaco, finito nei guai per una piantagione di circa 500 piante di “erba” all’interno di una serra.

Monaco, difeso dall’avvocato Massimo Bellini, davanti al giudice ha ammesso di avere avviato la coltivazione illegale circa due mesi fa, mai credendo che in poco tempo potesse nascere una piantagione di quelle dimensioni. L’imprenditore, inoltre, avrebbe confessato di essersi documentato su Internet, per ottenere i migliori risultati possibili per le sue piante di marijuana, alcune delle quali erano alte sino al metro e 70.

Nel corso del blitz dello scorso martedì, nell’abitazione del 40enne sono stati rinvenuti anche alcuni semi di canapa.