I ragazzi del gattaccio e il filochè di Totò. Musica per non dimenticare

Quella data maledetta di due estati fa, gli amici del baretto proprio non l’ hanno dimenticata. Perchè in quel bar, il Gatto Nero di Torre Lapillo, sono passate la loro adolescenza e le loro storie, diventando un copione solo. Di vita vissuta. Due anni fa Salvatore Patera, attivista amante degli ulivi, occhi di ghiaccio e battuta pronta, se ne andò all’improvviso. Un malore, uno schianto e la fine. S’è fermato il cuore si, ma è andato avanti il solco tracciato in quell’ intreccio di storie comuni che fanno grandi le persone Al Gatto Nero Cristian e la brigata suoneranno per lui, domani sera.

Un live a scopo benefico denominato “filochè”, come soleva ripetere Totò tanto da farne un mantra collettivo e scanzonato. In consolle uno che il dj non l’ ha mai fatto, Adriano De Prezzo, anche lui nella brigata di ragazzoni del gattaccio Filochè diventerà un’associazione, come nel desiderio di tutti e su spinta di Paolo Durante. Certe notti somigliano a un vizio, direbbe il Liga, e a un’amicizia che non vuoi smettere mai. Pit Stop, con qualche capello bianco, fede al dito e pargolo al seguito in più, al gatto nero. Oggi come 30 anni fa. Start alle 21

Fabiana Pacella