GALLIPOLI (Lecce) – Ha raccontato che stava mangiando insieme al figlio in una paninoteca sul lungomare, quando è sceso sugli scogli per un bisogno fisiologico notando uno zaino in cui credeva di trovare soldi dove invece era stato riposto un fucile. Poi ha esploso due colpi verso il mare per saggiare la potenza dell’arma. Ha così rimesso il fucile nella sacca con l’intenzione di buttarlo in una cava. Infine si è disfatto dell’arma cercando di lanciarla dal finestrino quando si è visto i poliziotti alle calcagna temendo un controllo e l’arresto per i suoi precedenti. Si è difeso così nel corso dell’udienza di convalida Stefano Della Rocca, 42enne di Gallipoli, arrestato nella notte tra venerdì e sabato dagli agenti del locale Commissariato con l’accusa di detenzione abusiva di arma clandestina ed esplosione in luogo pubblico.
Il gip Michele Toriello ha comunque convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere così come richiesto dal pubblico ministero Francesca Miglietta anche per i precedenti penali dell’uomo. Della Rocca è finito nei guai poco dopo la mezzanotte di venerdì quando un equipaggio delle volanti è stato avvicinato da alcuni ragazzi che, poco prima, avevano udito l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco provenienti della zona retrostante i mezzi di alcuni rivenditori ambulanti sul lungomare Galilei. Gli agenti si sono immediatamente avvicinati al luogo indicato e hanno così notato Della Rocca seduto ad un tavolino mentre sorseggiava una birra nei pressi di una roulotte adibita alla rivendita di panini. Il controllo di polizia non ha fornito alcun risultato.
Gli agenti hanno comunque deciso di presidiare la zona effettuando inizialmente frequenti passaggi anche per osservare i movimenti del 41enne. Poco dopo, hanno notato Della Rocca a bordo di una Fiat Panda. Gli operatori hanno così seguito l’uomo che, intimato l’alt, non si è fermaro. L’auto è stata ripetutamente tallonata dagli agenti di polizia, senza mai perderla di vista, a distanza ravvicinata. Giunto all’altezza di un incrocio ha gettato dal finestrino anteriore destro una sacca di colore scuro. Il movimento non è passato inosservato agli agenti che sono riusciti a recuperare velocemente lo zaino: all’interno un fucile a due canne mozzate, con matricola abrasa marca Bernardelli calibro 16 e tre cartucce di colore verde dello stesso calibro. Recuperato lo zaino, gli agenti hanno ripreso l’inseguimento bloccando Della Rocca all’altezza del Lido San Giovanni. L’uomo è stato così bloccato e arrestato. L’uomo è difeso dall’avvocato Carlo Gervasi. Il legale dovrebbe ricorrere al Tribunale del Riesame per chiedere che la quantomeno un’attenuazione della misura.
F.Oli.