“Proprio due giorni fa, facevo presente che nel centro sinistra la situazione non è delle migliori. Ed infatti, in sede di nomina delle presidenze delle commissioni, sono presenti tutti tranne il PD. Ma come mai a sinistra ci si strappa le vesti se il centrodestra decide di non votare alcune delibere, accusandolo così di cagionare danni ai cittadini, e poi lo stesso PD rallenta la procedura di nomina dei presidenti di commissione solo per interessi di poltrone? Tutti sanno quanto siano fondamentali le commissioni per il lavoro del consiglio e della Giunta comunale.” Lo dichiara il consigliere comunale città di Lecce lista “Grande Lecce”, Alberto Russi.
“Evidentemente, in questo come in altri casi, contano di più i posti di potere rispetto ai tanti invocati e sbandierati interessi dei cittadini. Responsabilmente era presente il centrodestra. Era un fatto chiaro sin da subito: Salvemini si trova ad essere schiacciato tra i potentati di nome Emiliano e Delli Noci/ Ruggeri. E così doveva essere, visto che la sua vittoria la deve a loro. A sostegno di ciò due esempi tangibili.”
“Salvemini voleva dare l’assessorato ai lavori pubblici, come era già emerso sui giornali, all’architetto Miglietta. Poi è finito che l’assessorato è stato usurpato dal vice sindaco Delli Noci che ovviamente si rafforzerà in veste della prossima candidatura a sindaco.
Ed ancora: la presidenza del consiglio, Salvemini voleva riconoscerla allo stimato collega Cosimo Murri dello Diago, ed invece è stata riconosciuta a Paola Povero, donna vicina ad Emiliano ed a Laforgia, quindi a Delli Noci. Si sa a sinistra la morale è sempre doppia: una più elastica per loro ed una più rigida per gli avversari.”