GALLIPOLI – “Ieri pomeriggio mi è capitato di trovarmi in una località turistica italiana, vicino a Gallipoli nel Salento (Puglia), dove ho visto il listino prezzi che potete vedere in allegato. Incuriosito da quel prodotto chiamato “Prosecco Millesimato Lido Punta della Suina” ho chiesto informazioni su cosa fosse, la risposta è stata che quel vino era un bianco frizzanze prodotto in zona. A questa affermazione data, presumo dal titolare, ho risposto che essendo Assessore nel Comune di Valdobbiadene conoscono le regole e non mi risulta possibile produrre il Prosecco all’infuori di una determinata area”. Tommaso Razzolini, assessore di Valdobbiadene è indignato e si sfoga su facebook. Il politico trevigiano è esterrefatto da quella che ritiene una bufala nei confronti del consumatore: nei suoi post elogia la bellezza del Salento, dove ha trascorso una bellissima vacanza, ma sul prosecco tarocco non transige. Il prosecco gallipolino non esiste, perché può essere prodotto solo in una determinata area.
“La controrisposta che mi è stata data dal presunto titolare del locale, è stata quella che lui, come lavoro al di là dell’attività estiva, lavora presso la segreteria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, se questo fosse vero sarebbe un motivo in più per rispettare le regole, e che anche se io sono Assessore lui lavora in un organo superiore al mio. Da Assessore al Turismo di Valdobbiadene, nonché Consigliere della Provincia di Treviso, ho chiesto ai due Consorzi di Tutela di approfondire la questione. Sono ben sicuro che queste situazioni siano già diffuse nel mercato globale, ma sia da Amministratore che Cittadino non posso voltare le spalle e prendere questa situazione nella più totale indifferenza e omertà. Invito tutti voi, se vi dovessero capitare questo tipo di situazioni, di segnalarle ai due Consorzi di Tutela DOCG e DOC”.
Insomma, saper fare i pasticciotti non dà la patente per fare il prosecco: ci sono determinate condizioni da rispettare per appropriarsi di una denominazione. Ma nei lidi con le friselle a 10 o 12 euro forse pensano che in riva al mare tutto sia possibile.