LECCE – Cambia il colore dell’amministrazione, ma la lotta contro l’abbandono dei rifiuti resta sempre una priorità. Anzi, si perfeziona con un tavolo intersettoriale. Per alcune cose si procede sulla strada già segnata, con telecamere mimetiche (o trappola) per incastrare gli sporcaccioni, agenti in borghese e controlli dei pagamenti della Tari nelle varie zone dove vengono abbandonati i rifiuti. Sono già stati eseguiti 4471 controlli su abitazioni, che hanno prodotto 605 verbali di accertamento che hanno consentito di recuperare alle casse comunali 223.656 euro accertati di evasione (in sostanza “rientri” di ex evasori in un regime di normale pagamento della tassa, e dunque di regolare possibilità di ritiro del kit). Sul fronte della repressione dell’abbandono sono stati elevati 34 verbali per l’abbandono di rifiuti sul territorio comunale (400 euro), 8 verbali per altre violazioni del regolamento gestione rifiuti e 174 verbali per conferimento difforme ed errata esposizione dei carrellati. “Il comportamento scaturisce dal fatto che il cittadino che non paga e non ritira le pattumelle cerca di disfarsi del rifiuto in diversi modi. Alcuni hanno grande difficoltà a pagare. Prima di stabilire eventuali aree di esenzione, dobbiamo avere il quadro chiaro della situazione. A casa mia, ad esempio, c’è chi lascia il proprio rifiuto nelle mie pattumelle” – spiega il sindaco Carlo Salvemini.
Per rendere più efficace la lotta all’abbandono dei rifiuti nel Piano Esecutivo di Gestione 2017 è stato definito l’obiettivo “lotta all’abbandono dei rifiuti”, che è coordinato dal segretario generale e vede la partecipazione dei settori Ambiente, Polizia Locale e Tributi. Si tratta di lavoro di squadra tra più settori, quindi, più incisivo ed efficace. La lotta contro l’abbandono dei rifiuti è in realtà una lotta contro l’evasione. “La passata amministrazione fece un errore di partenza: invitò tutti quelli che erano in regola a ritirare il kit. Se avessimo invitato tutti a ritirare i kit, avremmo acquisito tutto il quadro della situazione e avremmo potuto, con meno sforzo, individuare chi non era in regola col pagamento della Tari” – ha spiegato il sindaco. Intanto, l’azienda Monteco, che ha l’appalto per i rifiuti, porta avanti autonomamente una propria iniziativa, a costo zero per le casse comunali, di pulizia di strade e campagne differenziando il rifiuto.