NARD0′ (Lecce) – Importante e delicata sentenza del Tribunale di Lecce destinata a tracciare una nuova via a tutela di degli utenti compagnie telefoniche nazionali, nel caso Telecom. Un simile verdetto consentirà senza dubbio di raffinare ed affilare gli strumenti di tutela nelle mani degli utenti.
La vicenda. Un’azienda di Nardò si è vista improvvisamente interrompere i servizi di telefonia forniti dalla compagnia in ragione del mancato pagamento di una precedente fattura. Tanto era stato ritenuto sufficiente da Telecom per sciogliersi dal contratto ed opporre alla prima una disinvolta risoluzione contrattuale. L’azienda in questione, assistita dagli avvocati Riccardo Renna e Alessandra De Benedittis, ha reagito citando in giudizio la compagnia telefonica al fine di ottenere la dichiarazione di inefficacia della risoluzione formulata da Telecom nonché la condanna di quest’ultima alla corresponsione di un indennizzo per la illegittima cessazione della fornitura dei servizi di telefonia.
Nel corso del giudizio si è accertato che la fattura non pagata era stata tempestivamente reclamata dall’azienda e che erano le stesse condizioni generali di contratto a consentire una sospensione del pagamento delle somme oggetto di reclamo sino alla comunicazione al cliente dell’esito del reclamo stesso. Esito che, a ben vedere, non era mai stato comunicato all’azienda. Alla luce di tutte queste risultanze, il Tribunale ha accolto la domanda presentata dall’attore dichiarando l’inefficacia della dichiarazione di risoluzione formulata da Telecom Italia S.p.a. e condannando quest’ultima al pagamento di 25 mila euro a titolo di indennizzo e per il rimborso delle spese legaliLa sentenza, nel frattempo, è passata in giudicato.
F.Oli.