di C.T.
REGGIO EMILIA/ NARDÒ (Lecce) – Un immenso complesso immobiliare in una delle marine di Nardò che, secondo gli investigatori, sarebbe stato realizzato con i proventi delle estorsioni e dell’usura. E che, per questo motivo, è stato confiscato nelle scorse ore, insieme ad alcuni terreni, a rapporti bancari e ad una società tra le province di Modena e Reggio Emilia. Un patrimonio del valore di circa 4 milioni e mezzo di euro, prevalentemente dislocato nel Salento, che in virtù delle normative antimafia è ora passato nelle mani dello Stato.
La confisca è stata eseguita dai finanzieri del Comando provinciale di Modena ed ha interessato il patrimonio mobiliare e immobiliare riconducibile ad Adamo Bonini e Rocco Ambrisi, rispettivamente 43enne e 23enne di Casalgrande, ritenuti appartenenti al sodalizio criminale denominato “Gli intoccabili”, attivo per anni in Emilia Romagna e dedito alle estorsioni e ad altri reati.
La misura, disposta dal tribunale di Modena, arriva al termine del procedimento di prevenzione instaurato dalla Procura della città emiliana, dopo complesse indagini di polizia economico-finanziaria, avviate ad inizio 2015 e culminate con l’arresto dei due esponenti, nell’ambito dell’inchiesta denominata “The Untouchables”, portata a termine nel marzo 2016.
Stando alle indagini delle fiamme gialle, Bonini ed Ambrisi sarebbero riusciti ad accumulare, direttamente o attraverso alcuni stretti familiari, un significativo patrimonio mobiliare ed immobiliare del tutto incongruente rispetto alla propria capacità contributiva ed a quella dei propri congiunti. Tale sproporzione unita, secondo l’accusa, alla “pericolosità criminale” ha permesso di procedere, ai sensi delle normative antimafia, prima al sequestro e, ieri, alla confisca dell’intero patrimonio riconducibile, anche indirettamente, ai due emiliani.
Nel complesso sono stati confiscati 33 unità immobiliari, quattro auto, una società e vari titoli e rapporti bancari, per un valore totale di 4 milioni 360mila euro.
Oltre al mega resort affacciato sul mare e situato in una delle marine di Nardò, i finanzieri hanno eseguito le confische anche nei comuni di Casalgrande, Castellarano e Sassuolo.