LECCE – Forza Italia inveisce contro la richiesta di dimissioni del presidente di Sgm Mino Frasca e del presidente di Lupiae Servizi Tataiana Turi “Il sindaco Carlo Salvemini predica bene e razzola male. Incomprensibile risulta la sua imposizione delle dimissioni agli organi di amministrazione delle due Società partecipate del Comune di Lecce Sgm e Lupiae e la contestuale pubblicazione degli avvisi pubblici per la sostituzione degli stessi – fa sapere il Coordinatore provinciale di Forza Italia e Capogruppo al Comune di Lecce Paride Mazzotta – Riteniamo quanto mai illogico che non ci sia stato un dialogo su ciò che sembra più una ripicca politica che una scelta dettata da un amministratore che dovrebbe fare gli interessi della sua città. Sgm è una società che ha chiuso il Bilancio 2016 con un attivo netto di 955.000€.
La Lupiae Servizi attraverso i contratti di solidarietà con le sigle sindacali, ma anche attraverso la diminuzione di spese legali e consulenze varieda tre anni chiude il bilancio in attivo con grandi sforzi da parte di questo Cda. È chiaro che la scelta del Sindaco Salvemini è solo di carattere politico. Una scelta che cerca di “accontentare” solo qualche suo sostenitore di questa campagna elettorale. Salvemini pubblica un avviso pubblico con gli amministratori ancora in carica?! E se gli stessi non dovessero accettare le dimissioni? Un avviso pubblico per posti che non sono vacanti? Una bramosia di potere senza logica, assunta nella consapevolezza di poter arrecare gravi danni all’ente. Si torni alla normalità ed al dialogo, e non alle prove di forza. Chi si è presentato come il sindaco di tutti nei fatti sta dimostrando di essere il sindaco di se stesso e della sua parte politica non considerando il lavoro egregio fatto da chi ha lavorato alacremente per raggiungere risultati ottimi”.
Sulla questione interviene anche il vice presidente di Sgm Francesca Conte: “Prendo atto della decisione del sindaco Carlo Salvemini appresa a mezzo Facebook, rammentandogli che così facendo sta esponendo il Comune a una domanda di congrua richiesta di risarcimento danni in base all’ex art 2383, co 3 cc., non rientrando, x giurisprudenza autorevole ed unanime, lo spoil sistem tra le giuste cause di revoca degli amministratori di una società partecipata”.