BOTRUGNO – Esistono luoghi speciali in cui gruppi di esseri umani fanno fronte comune per proteggere e valorizzare la meraviglia del territorio salentino in barba a chi vede solo terreno fertile per speculazioni edilizie.
Uno di questi luoghi si trova proprio in provincia ci Lecce, é un uliveto secolare di 5500 ettari dove è vivo e attivo un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana del territorio che basa i suoi principi cardine su quella meravigliosa parola che è “sostenibilità”.
Si tratta di Parco dei Paduli, a Botrugno, dove vino locale, musica, arte, olio di alta qualità, incontri, discussioni attorno ad un tavolo per realizzare nuovi progetti e scrivere una nuova storia per il Salento, sono i capisaldi di un’idea innovativa che raggiunge il suo massimo splendore con la realizzazione di un riuscitissimo esperimento di land art: “Nidificare i Paduli”.
“Nidificare i Paduli” é la geniale iniziativa che ha visto all’opera una serie di artisti che hanno realizzato delle vere e proprie dimore ecosostenibili che durante le calde notti d’estate sono state i nidi accoglienti per tutti coloro che si sono avventurati nel parco.
Nidi sospesi a mezz’aria, casette, coperture, hanno trasformato l’uliveto secolare in un’opera d’arte a cielo aperto che ammalia chi, anche come semplice ospite, si trova coinvolto nel progetto “Paduli, terra di ulivi e libertà”.
Agricoltura, cultura, inclusione sociale é il nuovo modo di intendere il territorio, la via più logica e giusta per debellare lo stato di incuria e abbandono di un territorio unico come il nostro Salento.
Un applauso e quindi ai coraggiosi pionieri e custodi di Parco dei Paduli!
Claudia Forcignanò