LECCE – Ex assessore all’Ambiente contro l’attuale: la sfida continua. Andrea Guido solleva un nuovo problema: la pulizia delle spiagge fatta nel periodo invernale sarebbe uno spreco. Con determina n. 537/2017 del 6 settembre 2017, il Comune di Lecce si è impegnato a utilizzare 50.000 mila euro per la pulizie delle spiagge da ottobre a dicembre. “Ci sarebbe da chiedersi quale buon padre di famiglia, spenderebbe quasi 50 mila euro per la pulizia degli arenili da ottobre a dicembre? – tuona l’ex assessore leccese – La razionalizzazione delle risorse va commisurata alle necessità e bisogni dei singoli periodi stagionali. Questo significa che in periodo invernale, sarebbe più utile utilizzare quelle risorse per la rimozione dei sedimenti e la pulizia sui canali di accesso alle darsene di Frigole e San Cataldo in favore dei nostri pescatori”.
“Con costernazione non si comprende come mai ad oggi nessun intervento sembrerebbe essere stato programmato dallo stesso settore comunale – continua Guido – Posso dire, con cognizione di causa ed esperienza, che detti interventi ogni anno puntualmente si sono rilevati necessari e che fanno parte delle competenze comunali inerenti l’igiene del litorale.
Inoltre, non si comprende come mai si è arrivati a determinare una spesa di 50.000 euro di pulizia degli arenili, se la legge regionale prevede che nel periodo invernale, a tutela dell’ecosistema-spiaggia, non è permessa la pulizia in profondità della sabbia ma unicamente la rimozione manuale dei rifiuti riconducibili alle attività umane, salvaguardando la presenza di tutto ciò che è organico e compete alla biodegradazione ed infatti, non sono consentiti i costosi interventi con i macchinari e i mezzi gommati”.
L’assessore Carlo Mignone replica che è necessario procedere alla polizia degli arenili sempre: “È un servizio necessario: le marine sono fruite nei weekend anche in autunno. Inoltre, la pulizia era già prevista. Si continuano a fare inutuli polemiche persino quando si danno servizi”. Ecco la spiegazione nel dettaglio:
In relazione al post Facebook pubblicato ieri alle 17:42 dal consigliere Andrea Guido e ripreso dalla stampa, nel quale la spesa per la pulizia invernale delle spiagge viene giudicata dal consigliere sostanzialmente “inutile” e nel quale lo stesso dichiara “Ci sarebbe da chiedersi quale buon padre di famiglia spenderebbe quasi 50mila euro per la pulizia degli arenili da ottobre a dicembre”, si segnala per opportuna conoscenza che in data 27 febbraio 2015, con delibera numero 203, la Giunta comunale deliberò periodi e modalità di pulizia degli arenili del litorale leccese per il periodo compreso dal 01/04/2015 al 31/03/2019.
Su proposta dell’allora assessore all’Ambiente Andrea Guido la Giunta approvò il progetto redatto dal dirigente del Settore Ambiente che prevedeva, tra le altre cose, un programma annuale di pulizia degli arenili così composto:
• Gennaio: 1 intervento;
• Febbraio: 1 intervento;
• Marzo: 1 intervento;
• Aprile: 2 interventi (due giorni prima di Pasqua e due giorni prima del 25 aprile);
• Maggio: 2 interventi;
• Giugno: 7 interventi;
• Luglio: 15 interventi;
• Agosto: 15 interventi;
• Settembre: 7 interventi;
• Ottobre: 1 intervento;
• Novembre: 1 intervento;
• Dicembre: 1 intervento;
Per la realizzazione degli interventi fu prenotata in bilancio, al capitolo 2389, la somma di 1.563.800 euro, dalla quale con determina 537/2017 il dirigente del Settore Ambiente ha attinto la somma totale di 47.580,00 euro per gli interventi di pulizia degli arenili leccesi da effettuarsi, come programmato dalla delibera di giunta 203/2015, nei mesi di Settembre, Ottobre, Novembre e Dicembre di quest’anno.