Film drammatico diretto da Leonardo Di Costanzo che ne è anche lo sceneggiatore, insieme a Maurizio Braucci e Bruno Oliviero, presentato alla Quinzaine Des Rèalisateurs, sezione parallela al festival di Cannes, dove ha ricevuto notevoli consensi, riconosciuto di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo- Direzione Generale Cinema, uscirà nelle nostre sale il 28 settembre 2017.
Giovanna è una donna che vive a Napoli e gestisce un centro sociale “La Masseria”, di cui è anche la fondatrice e la cui attività consiste nell’intrattenere i ragazzini, dopo le ore scolastiche, facendoli crescere, giocare, stimolando il loro spirito creativo, in un luogo sicuro lontano dalle dinamiche camorriste. Un giorno arriva Maria una giovane donna con due figli in cerca di aiuto e accoglienza che ottiene grazie a Giovanna che le offre un monolocale. Purtroppo si scoprirà che la donna è la moglie di un camorrista ricercato per un omicidio, ovviamente Maria non solo non sarà ben accetta ma verrà considerata dalle altre mamme che portano i propri figli al centro sociale, un pericolo per l’incolumità dei propri bambini. Giovanna si renderà conto che non sarà facile affrontare una tale situazione però forse ad aver maggior bisogno di aiuto è proprio Maria ma soprattutto la sua piccola Rita affinché possa crescere lontano dal mondo del crimine. Come ha affermato lo stesso regista, questo film non è tanto incentrato sulla camorra quanto sulle persone che sono costrette a conviverci tentando di arginarla con fermezza attraverso un’opera sociale ed umana, cercando il difficile equilibrio tra la paura dell’estraneo, visto come un’insidia ed il rischio dell’accoglienza e della tolleranza. I principali attori sono la coreografa e danzatrice Raffaella Giordano, l’esordiente Valentina Vannino e il musicista Marcello Fonte.
L’Intrusa risulta un’opera bella, sensibile, intelligente, importante, uno spaccato lucido di vita, in cui si denuncia uno dei temi più attuali della nostra società, ovvero la paura della diversità dove l’intruso viene vissuto come minaccia; per chi ama il Cinema autoriale, è un film da non perdere.
Francesco Stomeo