LECCE – Riprende il tour internazionale di Koreja che per la prima volta atterra in Cina nell’ambito dell’Hangzhou Contemporary Theatre Festival 2017.
La manifestazione si svolge dal 15 al 28 settembre nella capitale dello Zhejiang, una provincia orientale costiera della Repubblica Popolare Cinese che porta l’antico nome del fiume Qiantang. Si tratta di una tappa importante per Koreja che rappresenta un ponte fra culture diverse e uno scambio attivo di linguaggi e prassi teatrali.
Uniche due compagnie teatrali a rappresentare l’Italia, Koreja in scena il 19 e 20 settembre alle ore 19.30 con OPERASTRACCI e la Compagnia di Emma Dante con La Scortecata.
Nelle due settimane, oltre ai numerosissimi spettacoli, il festival ospiterà workshop, conferenze, incontri e mostre dedicate al teatro contemporaneo, offrendo al pubblico cinese un ampio panorama dello stato dell’arte della scena teatrale contemporanea.
Per l’edizione 2017 saranno presenti con loro produzioni cinque dei maggiori festival teatrali internazionali: il Festival di Avignone (Francia), l’Edinburgh International Festival (UK), il Tokyo International Drama Festival (Giappone), l’Holland Festival (Paesi Bassi) e il Festival dei Due Mondi di Spoleto (Italia).
Sulla base di quali modelli comportamentali e culturali i ragazzi vivono il proprio rapporto con i sentimenti? Quanto, nella loro quotidianità, incidono modelli fondati sul narcisismo, l’egoismo e talvolta la violenza?
OPERASTRACCI o dell’educazione sentimentale, lo spettacolo di Koreja nato da un’idea di Enzo Toma (che ne è anche regista) e Silvia Ricciardelli è uno spettacolo sui sentimenti, un tentativo di raccontare il naturale rapporto con le emozioni e con il corpo che cambia: quadri teatrali che, pur senza parole e con l’aiuto delle più famose arie d’opera, mettono in scena quel complesso viaggio di crescita che è la vita.
Nello spazio scenico simile ad un ring, una montagna di stracci, grazie agli attori, diventa veli, palloni, guantoni, pance, e addirittura bambole/marionette che si fanno carico di sentimenti forti come la tenerezza, il ricordo e l’elaborazione della perdita.
Le arie del melodramma, sorreggono le atmosfere, le emozioni e persino i giochi, con la misteriosa magia con cui una voce lirica riesce sempre a coinvolgere chi l’ascolta.
Occorrono 30 metri di stoffa per confezionare una sola delle marionette che nascono dalle mani degli attori sotto la vista degli spettatori. Ci vuole un’ora per tentare di raccontare i sentimenti di due ragazzi e il mistero dei legami, degli affetti. Dalla storia dell’arte al melodramma, dalla danza al teatro di figura e all’antica tecnica giapponese del Bunraku, uno spettacolo evocativo che attraversa i linguaggi delle arti e fa risuonare i vissuti quotidiani inquadrandoli in un contesto “altro” che, nella distanza, rende possibile affrontare temi delicati come i sentimenti, sempre più necessari ad una generazione digitale.
Inoltre, il 20 Settembre gli attori di Koreja terranno un Workshop presso il Wulin Road Small Theatre in cui i partecipanti potranno cimentarsi con esercizi di contatto e di relazione prendendo spunto dallo spettacolo e utilizzando gli stracci come strumento di lavoro.