SPECCHIA (Lecce) – Una perizia per accertare la capacità di intendere e di volere al momento dell’omicidio. Il pubblico ministero del Tribunale per i Minorenni di Lecce Anna Carbonara ha depositato una richiesta di incidente probatorio a carico di L.M., il 17enne di Montesardo, reo confesso dell’omicidio di Noemi Durini. Il cadavere della giovane di Specchia, scomparsa il 3 settembre, è stato ritrovato dieci giorni dopo il sotto un cumulo di pietre in una campagna di Castrignano del Capo. La richiesta è stata depositata presso l’ufficio del gip Ada Colluto che, ora dodrà fissare la data dell’incidente probatorio.
Gli stessi legali dei giovane, gli avvocati Luigi Rella e Paolo Pepe, avevano già presentato richiesta di procedere ad una perizia che potesse accertare la capacità di intendere e volere al momento dei fatti. E la procura ha recepito la richiesta della difesa. Si tratta di un accertamento che il pm ritiene fondamentale svolgere nell’immediato piuttosto che nella fase processuale i cui tempi potrebbero condizionare irreparabilmente la valutazione psichiatrica del giovane.
Da ormai due settimane L.M. si trova detenuto presso l’Istituto per Minori di Quartucciu (in provincia di Cagliari). Il 17enne è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione, crudeltà e futili motiivi. Il suo precario stato piscologico sarebbe comprovato da almeno tre tso ai quali il giovane è stato sottoposto nel mese di agosto e da una corposa documentazione sanitari che gli avvocati hanno depositato nel corso dell’udienza di convalida del fermo.