F.Oli.
SOGLIANO CAVOUR (Lecce) – Parla il carabiniere; rimangono in silenzio agente di polizia penitenziaria e vigile urbano. Si sono svolti nelle score ore gli interrogatori di Piero Tramacere, 51 anni, appuntato scelto dei carabinieri in servizio presso la stazione di Cutrofiano; di Laura Gemma, 28, di Sogliano Cavour, agente di polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Lecce e Luigi Antonaci, 57, di Sogliano Cavour, agente della polizia municipale di Sogliano Cavour. Il carabiniere ha negato qualsiasi legame con il clan. Davanti al gip Edoardo D’Ambrosio, ha respinto le accuse negando gli addebiti in circa un’ora di interrogatorio. Il militare, sospeso dal servizio per i prossimi sei mesi, ha depositato una corposa documentazione che comproverebbero gli accertamenti (sequestri di auto, controlli per strada, contravvenzioni, perquisizioni) effettuati dal 2012 fino a circa due mesi fa nei confronti dei presunti appartenenti al clan.
Tramacere ha replicato anche ad una delle principali contestazioni legata alla mancata denuncia del furto dell’auto della sorella ai colleghi carabinieri preferendo chiedere aiuto all’organizzazione. Sul punto, Tramacere ha dichiarato di aver regolarmente informato i carabinieri di Galatina e di Specchia subito dopo il ritrovamento dell’auto rispettando alla lettera la procedura che si segue in simili casi. La difesa, rappresentata dagli avvocati Francesco Vergine e Massimo Manfreda, valuterà l’opportunità di presentare Appello dinanzi al Tribunale del Riesame. Sono rimasti in silenzio gli altri due pubblici ufficiali: Laura Gemma e Luigi Antonaci, agente di polizia penitenziaria e vigile urbano (rispettivamente sospesi per 6 e 3 mesi).
In giornata, poi, sono comparsi Giancarlo Perrone, 37, di Cutrofiano; Antonio Rosario Nucida, inteso “Trottola”, 27, di Corigliano d’Otranto; Carmela Magnolo, 53, di Sogliano Cavour e Sandro Donno, 44, di Sogliano Cavour. Gli indagati, raggiunti dall’obbligo di presentazione alla pg, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Ad assisterli, tra gli altri, gli avvocati Raffaele Di Staso, Simona Mancini e Donato Sabetta.