SALICE SALENTINO (Lecce) – Sostanziosi sconti di pena in Appello per i dieci imputati coinvolti nell’operazione ribattezzata “Perseo” che, nell’ottobre del 2013, consentì di decapitare un presunto clan con base operativa a Salice Salentino e attivo nei paesi limitrofi. La Corte d’appello di Lecce (Presidente Vincenzo Scardia) ha ridotto da 16 a 14 anni e 8 mesi la condanna a carico di Giovanbattista Nobile, 32enne di Salice, considerato ai vertici della presunta consorteria, (assolto dalle accuse di estorsioni e danneggiamento e difeso dagli avvocati Rita Ciccarese e Pantaleo Cannoletta); 7 anni, 9 mesi e 10 giorni a Dario De Pascalis, 27, di Salice, (12 anni); 7 anni, 11 mesi e 10 giorni ad Antonio Mogavero, 30, di Salice, (10 anni); 9 anni e 4 mesi a Raffaele Schiavone, 23, di Salice; 4 anni, 9 mesi e 10 giorni a Tonio Mangiulli, operaio 38enne di Salice, (6 anni); 4 anni, 10 mesi e 20 giorni ad Andrea Marcellino, autotrasportatore di 33 anni sempre di Salice, (6 anni).
Poi ancora: 4 anni e 8 mesi a Gabriele Timo, 27, di Salice, (6 anni); 3 anni e 14mila euro ad Antonio Capocello, 35, di Salice, (5 anni e 4 mesi); 3 anni, 1 mese e 10 giorni (oltre a una multa di 14mila euro) ad Antonio De Fazio, 34 anni, di Salice (4 anni); 3 anni, 1 mese e 10 giorni e una multa di 14mila euro alla 30enne Simona Muia, sempre di Salice, (4 anni). Nel processo di primo grado, l’unica assoluzione venne disposta per Francesco Leuzzi, operaio 26enne, di Guagnano. La Corte ha assolto alcuni imputati da specifici capi d’imputazione. Il deposito delle motivazioni è fissato per i prossimi 90 giorni.
L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Paola Guglielmi, è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Campi Salentina (all’epoca guidati dal maggiore Nicola Fasciano e dal tenente Carlo La Porta) e consentì di sgominare nell’ottobre di quattro anni fa fa un sodalizio capeggiato proprio da Nobile. Il presunto capo si sarebbe avvalso di una fitta rete di sodali per tirare le fila dell’organizzazione e dello spaccio in particolare di cocaina nel comune di Salice Salentino. Ma anche hashish e marijuana arrivava nei vicini comuni come Guagnano, Novoli, Veglie e Porto Cesareo. Alcuni componenti del gruppo, inoltre, avrebbero gestito un giro di estorsioni. Nel corso delle indagini furono arrestate cinque persone in flagranza di reato per spaccio e porto abusivo di pistola, documentati oltre 56 casi di cessione di stupefacenti e sequestrati circa 600 grammi di cocaina e 400 tra marijuana e hashish.
Il collegio difensivo era composto dagli avvocati Antonio Savoia, Pantaleo Cannoletta, Benedetta Martina, Rosanna Saracino, Alessandro Ruggeri, Laura Pisanello, Cosimo Casaluci, Luigi Rella, Antonio Di Candia, Oronzo Maggiulli, Salvatore Rollo e Francesco Tobia Caputo.
F.Oli.