ZOLLINO (Lecce) – Si riaffaccia in provincia di Lecce la “truffa dello specchietto”. È accaduto nei giorni scorsi a Zollino, dove un 76enne del posto è stato avvicinato da un giovane sconosciuto che, dopo averlo pedinato e fermato per strada dopo un lungo strombazzamento per attirare la sua attenzione, ha preteso seduta stante il risarcimento per un danno allo specchietto, sostenendo di essere stato urtato durante la marcia.
A rovinare i piani dell’imbroglione di turno – un ragazzo sulla trentina, che si sarebbe espresso in italiano pur tradendo una lieve inflessione salentina – è stato però provvidenziale arrivo del figlio dell’anziana vittima che il truffatore avevano deciso di raggirare, fermata per strada dopo essere andata a fare la spesa al supermercato.
Tutto è accaduto nella prima mattinata di lunedì, intorno alle 8.30, nel centro di Zollino. La tecnica utilizzata è sempre la stessa: dopo avere lanciato contro la carrozzeria alcuni piccoli oggetti per simulare un urto, i truffatori attirano l’attenzione dell’automobilista – spesso persone anziane e da sole – costringendolo a fermarsi, per poi avanzare richieste risarcitorie per un incidente mai avvenuto.
Il giovane truffatore, che aveva preteso dal malcapitato la somma di 150 euro per la riparazione del danno (inesistente), era quasi riuscito a portare a termine il suo piano. Ma per sua sfortuna è sopraggiunto il figlio dell’anziano che aveva intenzione di raggirare. E così, dopo avere sviato il discorso sostenendo che “fosse tutto apposto”, è subito sgattaiolato a bordo di una Fiat Punto bianca, dileguandosi. Al momento, padre e figlio si sono riservati la possibilità di sporgere denuncia.
Altri casi simili sarebbero stati segnalati nelle scorse ore nei dintorni di San Foca. Ad agire in questo caso, tuttavia, sarebbe un individuo che viaggiava a bordo di una Opel Corsa.