LECCE – Le indiscrezioni sulle trattative romane per l’ingresso di Raffaele Fitto nell’Udc agitano i sonni di molte personalità politiche locali, ma il leader dei centristi pugliesi puntualizza che per ora di ufficiale non c’è nulla. “Nessuno mi ha chiesto di entrare nel partito pugliese, né l’Udc Puglia si è potuto pronunciare su questo tema, non essendo pervenuta alcuna richiesta ufficiale”. Così Salvatore Ruggeri, segretario regionale dello Scudocrociato. Alcuni esponenti del partito provinciale, quando si sono diffuse le indiscrezioni di una trattativa romana per un’alleanza tra gli uomini di Direzione Italia e i centristi, sono andati in fibrillazione e hanno messo in allarme il partito. “Come spieghiamo ai nostri elettori un’alleanza con Fitto?” – si chiedevano ieri alcuni protagonisti dello Scudocrociato.
Salvatore Ruggeri, però, invita tutti alla calma. Per ora, nessuna richiesta di incontro, nessuna richiesta di ingresso è giunta al partito pugliese. Fitto è ancora in trattativa con Cesa a Roma, ma in Puglia bisogna parlare con Ruggeri. I leader del partito provinciale discutono a livello informale di questo possibile ingresso e l’idea non piace. La paura è quella di essere fagocitati, pur potendo aumentare i consensi del partito alle politiche. I fittiani, invece, sanno che ci sono solo due possibilità in campo: l’abbraccio ai ‘sovranisti’ della destra o la corsa con una coalizione di centro che affianchi Forza Italia. Sacconi, Verdini, Udc e altri piccoli movimenti centristi tutti uniti nel “quarto petalo”. Certo, Fitto prima di chiudere vorrebbe ottenere delle postazioni che diano un futuro politico a qualcuno dei suoi colonnelli. Ma anche in questo caso, Cesa dovrà chiedere il placet dei vertici pugliesi.
Garcin