F.Oli.
TAURISANO (Lecce) – Bella, sensuale con un “dettaglio” dopo un’operazione chirurgica: il corpo di quella donna in passato apparteneva ad un uomo. E quando il compagno scopre la verità decide di troncare la relazione. La fine del rapporto, però, coincide con una serie di molestie, persecuzioni, pedinamenti culminati con una sentenza: una 32enne di Taurisano è stata condannata dal giudice monocratico Maddalena Torelli ad 1 anno e mezzo di reclusione con l’accusa di stalking. L’indagine è stata avviata dopo una denuncia della persona offesa, un 36enne di Lecce, costituitosi parte civile con l’avvocato Alberto Corvaglia.
I due intrattengono una relazione sentimentale fino a luglio del 2016 quando l’uomo decide di troncare il rapporto dopo aver scoperto il passato della donna. Da quel momento, però, scattano una serie di molestie: appostamenti davanti casa e il posto di lavoro; contatti ripetuti al telefono; messaggi dal contenuto ossessivo e petulante, persino minatorio. In varie occasioni, la donna avrebbe minacciato propositi suicidari rivolgendosi alle forze dell’ordine per denunciare fantomatiche molestie sessuali. Le molestie sarebbero state estese anche ai familiari della persona offesa sempre con lo stesso obiettivo: riprendere la relazione nonostante il fermo rifiuto della vittima.
La persona offesa, prevedibilmente, è stata costretta a modificare le proprie abitudini di vita centellinando le uscite e cambiando il numero telefonico. Da qui una denuncia del 36enne presentata in Questura; un ammonimento disposto dal Questore; infine, un provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Il giudice ha comunque riconosciuto all’imputata le attenuanti generiche equivalenti con le aggravanti e ha disposto un risarcimento danni di 5mila euro in favore della parte civile. Il deposito delle motivazioni è atteso per i prossimi 40 giorni. L’imputata era difesa dall’avvocato Luciano De Francesco.