F.Oli.
SAN CASSIANO (Lecce) – Ha chiuso i propri con la giustizia Umberto Accoto, il sottocapo in servizio presso la Guardia Costiera di Otranto, arrestato a maggio con l’accusa di millantato credito. Il 32enne, residente a San Cassiano, ha patteggiato 1 anno di reclusione (pena sospesa e non menzione) davanti al gup Michele Toriello così come concordato dall’avvocato difensore Daniele Petracca con il pubblico ministero Roberta Licci.
Secondo le indagini, il militare avrebbe chiesto 3mila euro a un suo collega per poi accontentarsi di mille garantendo sull’opportunità di un trasferimento in una destinazione vicina “grazie all’intercessione di personaggi importanti”. La “vittima” avrebbe consegnato i soldi contrassegnati e fotocopiati mentre gli uomini della Capitaneria seguivano tutta la scena a debita distanza. Concluso lo scambio il sottocapo venne fermato in una stazione di servizio. Addosso aveva una busta (indirizzata al sedicente ufficiale) con le banconote contrassegnate. E per Accoto scattarono i domiciliari.
Secondo l’accusa, il sottocapo avrebbe millantato di poter corrompere un pubblico ufficiale ripetendo di essere nelle condizioni di poter influire “tramite un’interposta persona” dietro la consegna di denaro quale prezzo per la propria mediazione. In tal modo Accoto si “sarebbe reso volontariamente infedele rispetto ai suoi doveri professionali nonché offendendo il prestigio della pubblica amministrazione a cui appartiene”.
Nel corso dell’udienza di convalida davanti al gip Stefano Sernia il giovane confessò aver intascato mille euro da un collega negando però di conoscere personaggi altolocati in quel di Roma. La sua condotta sarebbe stata giustificata da contingenti difficoltà economiche. Accoto venne così scarcerato. Al vaglio degli investigatori è poi finita una denuncia a firma della madre di un giovane in marina da anni e residente in un comune del circondario di Maglie. La donna ha accusato Accoto di aver preteso 2mila euro per consentire al figlio di superare i quiz nel concorso per entrare tra i Vfp della Marina (i Volontari in Ferma Prefissata).