Testa mozzata di animale e biglietto con minacce all’ingresso della pescheria: macabro avvertimento nel rione San Pio

di Claudio Tadicini

LECCE – La testa mozzata di un coniglio ed un messaggio con richieste estorsive. Il tutto all’interno di una busta di plastica insanguinata, che qualcuno ha fatto ritrovare nei pressi dell’ingresso della pescheria.

È l’inquietante intimidazione scoperta in mattinata nel quartiere San Pio di Lecce, poco distante dall’omonima chiesa. Nel mirino è finita la pescheria “La Piovra”, che sorge all’angolo tra via Gorizia e via Toma. A trovare la busta con la testa dell’animale ed il messaggio, che conteneva una richiesta estorsiva per non “seguire il coniglio”, è stata la sorella del proprietario, intorno alle 6.30. Alzata la saracinesca della pescheria, infatti, ha trovato la busta insanguinata, che era stata infilata tra le maglie della saracinesca, tra la porta d’ingresso e la serranda.

In un primo momento, la donna non ha dato importanza a quello strano rinvenimento, tanto che l’allarme è stato lanciato soltanto alcune ore più tardi, dopo che il proprietario dell’esercizio commerciale (titolare anche di una pescheria a Porto Cesareo),venuto a conoscenza dei fatti, aveva invitato la sorella ad allertare il 113.

Sul posto, per le indagini, si sono recati gli agenti delle Volanti, gli investigatori della squadra mobile nonché il personale della polizia scientifica, quest’ultimo impegnato in tutti i rilievi di rito, alla ricerca di tracce o impronte lasciate dagli autori del gesto intimidatorio, dai chiari fini estorsivi.

Gli investigatori stanno visionando le telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Nelle prossime ore, i titolari saranno ascoltati dagli inquirenti, che cercheranno di individuare il possibile movente della macabra intimidazione.