Violentata dal cugino sotto minaccia: “Non dire nulla altrimenti rimani orfana”, a processo 25enne

MAGLIE (Lecce) – Violentata e minacciata di non raccontare nulla se non voleva rimanere orfana. Il gup del Tribunale di Lecce Alcide Maritati ha rinviato a giudizio G.C., 25enne di Maglie, accusato di abusi sessuali sulla cugina all’epoca dei fatti minorenne. L’imputato, difeso dagli avvocati Luigi e Alberto Corvaglia, dovrà difendersi del reato di violenza sessuale aggravata e continuata. Nel corso dell’udienza preliminare, la persona offesa (una 19enne residente in un comune del circondario di Maglie) si è costituita parte civile con l’avvocato Raffaele Di Staso chiedendo un risarcimento di 500mila euro.

I presunti episodi di violenza sarebbero andati avanti per circa tre anni: dal 2010 al 2013. Gli accertamenti, coordinati dal pubblico ministero Maria Vallefuoco, sono stati avviati con una denuncia della presunta vittima. La ragazza si è presentata presso la caserma dei carabinieri di un paesino del circondario di Maglie per raccontare le presunte molestie. Agli investigatori ha fornito i dettagli. La giovane sarebbe stata violentata più volte facendo riferimento anche a diversi rapporti sessuali completi che si sarebbero consumati in casa del cugino, a volte sul letto, in altre circostanze sul divano del salotto o in luoghi isolati.

G.C. avrebbe intimato la consegna del silenzio minacciando la cugina di non riferire nulla al padre perché in quel caso “sarebbe rimasta orfana”. Nel frattempo la vittima si sarebbe confidata con la cugina più piccola. Quest’ultima, sentita come persona informata dei fatti, ha raccontato ai carabinieri di aver subito in passato attenzioni a sfondo sessuale sempre dallo stesso cugino. Forse per vergogna, fino ad allora, aveva preferito non fornire dettagli. Sulla minore, il presunto molestatore si sarebbe “limitato” ad approcci più blandi. palpeggiamenti e toccatine. Questo secondo filone d’indagine, coordinato dal pubblico ministero della Procura dei Minori Anna Carbonara, si è chiuso con un’archiviazione.

Gli accertamenti si sono avvalsi anche di riscontri tecnici. Il consulente informatico Silverio Greco ha scremato il contenuto delle telefonate e dei messaggi intercorsi tra i cugini alla ricerca dei riscontri alle dichiarazioni delle vittime. Il processo si aprirà il prossimo 4 dicembre davanti ai giudici della seconda sezione collegiale.

F.Oli.