MAGLIE (Lecce) – Nella giornata di ieri, la città di Maglie si è risvegliata con una scritta xenofoba all’ingresso del centro di accoglienza straordinaria in cui sono ospitate 13 persone che hanno formalizzato la richiesta di asilo. La frase recitava “Arbeit Macht Frei”, il lavoro rende liberi, divenuta simbolica perché veniva posta all’ingresso dei campi di concentramento della Germania nazista.
“Come Arci Lecce – afferma Anna Caputo, Presidente Arci Lecce – esprimiamo la nostra vicinanza alla Cooperativa Rinascita che gestisce il progetto per richiedenti asilo e condanniamo senza se e senza ma gli autori di tale ignobile gesto, che confidiamo possano essere identificati dalle forze di polizia.
Un atto xenofobo che ci deve mettere in guardia sulle derive razziste presenti sul territorio. La scritta, infatti, ci riporta con la mente agli anni più bui dell’umanità e suona come un campanello d’allarme cui prestare la massima attenzione. Non possiamo non esprimerci contro chi in questi anni non ha vigilato democraticamente affinché certe formazioni neofasciste si creassero e continuassero a proliferare in libertà”.