MAGLIE (Lecce) – Alto gradimento dei consumatori, nonostante i 26 gradi registrati oggi, che a Bari hanno gustato la zuppa di ceci neri, ‘il cece nero liscio’ di Cassano delle Murge, offerta nel Mercato di Campagna Amica su Piazza del Ferrarese. “La Puglia è patria di legumi – dice ilPresidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – alla base di note preparazioni gastronomiche. E’ un comparto che conta una produzione annua di 159mila quintali per un valore di oltre 13 milioni di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile). Fagioli, ceci, lenticchie e tutti le altre varietà di legumi consentono di seguire un’alimentazione più varia, basata su cibi naturali ed economici, che risultano al contempo molto nutrienti e gustosi”.
Rispetto a quelli bianchi, i ceci neri contengono più ferro, contro l’anemia passeggera. Sono un’ottima fonte di vitamine B, C, E, K e J. Inoltre possiedono potassio, calcio, fosforo, magnesio, sodio, zinco, rame, manganese e selenio
“A Maglie, invece, le imprenditrici di Coldiretti – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – hanno dato vita ad un laboratorio per insegnare alle consumatrici i segreti per fare la pasta in casa. Per un consumatore su quattro (24%) delle regioni del Mezzogiorno un alimento realizzato con prodotti coltivati, allevati e trasformati interamente in Italia, rispetto ad uno ‘fatto’ con ingredienti stranieri vale almeno il doppio. I dati sono inconfutabili: il Sud è molto attento e sensibile alla sana alimentazione, battendo il Centro Nord di 2 – 8 punti percentuali. La Puglia, poi, vince a mani basse la sfida della crisi dei consumi. E’ proprio il segmento del food a guidare una sorta di mini risalita dell’economia pugliese, dove il consumi di prodotti agroalimentari di qualità tiene e trascina gli altri comparti decisamente in affanno”.
E’ stata Coldiretti Donna Impresa ad animare la giornata a Maglie. Donna Impresa è un’associazione che promuove l’imprenditoria femminile, organizza attività culturali e di comunicazione col consumatore. Questa domenica le imprenditrici salentine hanno svelato l’arte della pasta fatta in casa, i diversi grani utilizzati e coltivati nei campi del Salento. Un modo per coinvolgere grandi e piccoli.