LECCE – “Ben vengano progetti come la Rete RE.A.DY contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, ma senza dimenticare la famiglia, nucleo fondamentale della società sulla quale si basa la civile convivenza. E invece è proprio quello che è accaduto”. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Michele Giordano protesta contro una mancanza di attenzione di cui Salvemini avrebbe peccato. Nel provvedimento con cui il Comune di Lecce aderisce alla rete RE.A.DY della Regione Puglia non si fa cenno alla famiglia. Al contrario si offre una pericolosa deriva sociale alle teorie gender da “traghettare”, sotto traccia, nelle scuole e in altri luoghi pubblici destinati all’educazione.
“Sarebbe stato sufficiente inserire nel progetto la tesi secondo cui l’Amministrazione Comunale afferma convintamente e fermamente di essere contro ogni tipo di discriminazione e di intolleranza verso comportamenti omofobi e di esclusione sociale e culturale.
Esprimiamo rammarico per aver perso l’ennesima occasione per tutelare la famiglia tradizionale, una conferma della scarsa attenzione che di questi tempi le viene riservata. Eppure, investire nella famiglia significa investire nel futuro. Peccato che questa Amministrazione non abbia compreso appieno il fatto che per raggiungere un ottimo livello di buone prassi nel campo delle politiche familiari occorre ripartire “dal basso”, cioè dalle realtà locali, vale a dire proprio dai Comuni. E’ un aspetto significativo anche sul piano economico: la crisi non passerà se non ci decideremo a sostenere la famiglia, spesso lodata come ammortizzatore sociale ma altrettanto spesso incentivata soltanto a parole”.