di Julia Pastore
LECCE – La campagna elettorale per le politiche è già cominciata: rispunta Massimo D’Alema in Puglia. Il baffetto è sempre lo stesso, ma adesso dice molte cose di sinistra, mica come ai tempi di Nanni Moretti, quando il regista lo implorava di dire parole di sinistra. In Articolo 1 – Mdp i cavalli di battaglia sono lavoro, diritti per i lavoratori, stop alla precarizzazione e basta col renzismo. La questione alleanze non è chiara: con Pisapia o senza? “Senza Renzi sicuramente” – puntualizza Ernesto Abaterusso. Le critiche alle politiche renziane e al Rosatellum sono continue: “Due terzi del Parlamento saranno nominati: siamo alla terza legge elettorale incostituzionale – spiega D’Alema – Siamo nelle mani di ragazzotti arroganti e ignoranti”.
Secondo il leader pugliese di Mdp, quello di Renzi è un partito personale, ma anche quello di Emiliano. “Invece di trafficare con liste civiche pensi a governare la Puglia. Sta sempre lì a trattare con Renzi, non sa nemmeno lui cosa fare” – inveisce D’Alema. La lista civica per affiancare il Pd pensata dal presidente della Puglia, sullo stile “quarto petalo” di Berlusconi, ha infastidito non poco i dalemiani: sarebbe una minaccia per la loro performance alle politiche. L’affondo del leader Mdp giunge in risposta alle parole di Michele Emiliano, che a Mesagne ha pronosticato un flop dei dalemiani. Non c’è la riedizione della sinistra arcobaleno, ma un partito serio che costruisce una vera sinistra, secondo i dalemiani. D’Alema non crede ai sondaggi ed è pronto a sfidare Renzi. A Trepuzzi il tour leccese è cominciato con l’inaugurazione della sede di Articolo Uno – Mdp, in Corso Umberto I n. 22, insieme al Coordinatore regionale di Articolo Uno Ernesto Abaterusso, al Coordinatore provinciale Salvatore Piconese e alla Consigliere Oronza Renna.
La campagna elettorale sarà lunga ed è già cominciata. Con Civati e gli ex vendoliani Mdp vuole dare un’alternativa al popolo della sinistra: potrebbe anche optare per la corsa solitaria, con tutte le formazioni della sinistra radicale. Il tour di D’Alema è stato disturbato da un gruppetto di “No Tap”, appostati davanti all’Arci di Lecce (via Luigi Pappacoda, 25), dove il leader Mdp si è presentato per partecipare a un dibattito insieme a Filippo Miraglia. Una nutrita squadra di poliziotti è stata costretta a intervenire per bloccare i boicottatori dell’incontro muniti di fischietti e slogan. Il dibattito si è svolto a porte chiuse e con la polizia davanti, mentre circa 15 manifestanti agitavano i loro striscioni e inveivano anche contro un giornalista colpevole di chiedere informazioni. È la sinistra di sempre, fatta di mille correnti, fatta di mille idee, sempre pronta a dividersi: con i soliti alternativi e seguaci dei movimenti extraparlamentari fuori a fischiare. Ieri, oggi, domani: l’Italia non cambia.