F.Oli.
LEVERANO (Lecce) – Un’indagine sulla morte del piccolo Giorgio Quarta travolto dal televisore nell’abitazione di famiglia in via Catone a Leverano. Il pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Stefania Mininni, ha aperto un fascicolo con l’accusa di morte come conseguenza di altro reato a carico di ignoti. Si tratta di un atto dovuto per consentire ai carabinieri della locale stazione, supportati dai colleghi di Campi Salentina, di eseguire tutti gli accertamenti (anche tecnici) per escludere qualsiasi responsabilità sulla morte del piccolo di appena 24 mesi che, al momento, avrebbe i connotati della tragedia senza colpevoli. Sono stati sequestrati il televisore e il carrello su cui potrebbe essere disposta una consulenza tecnica per verificarne funzionalità ed eventuali difetti.
L’autopsia sul corpo del piccolo Giorgio verrà eseguita lunedì mattina dal consulente della Procura, il medico legale Roberto Vaglio. Subito dopo la salma verrà consegnata ai genitori dilaniati dal dolore. La madre, casalinga, era presente in casa. Il padre, invece, operatore ecologico, era a lavoro. In quegli istanti, la donna si trovava in un’altra stanza quando si è verificata la tragedia. Il piccolo stava cercando di accendere il televisore (un vecchio modello ancora dotato di tubo catodico di 32 pollici) quando l’apparecchio gli è caduto addosso insieme al carrello. Giorgio è deceduto poco dopo nonostante il tempestivo arrivo dei sanitari del 118.
I carabinieri hanno avviato le indagini. Sul posto sono arrivati sia il pubblico ministero di turno che gli specialisti del Reparto investigazioni scientifiche. I militari hanno acquisito le dichiarazioni dei genitori ricostruendo così la dinamica di un incidente tanto doloroso quanto inspiegabile.