CURSI (Lecce) – E’ tornato in libertà subito dopo l’udienza di convalida Donato Chilla, il contadino 53enne di Cursi, finito ai domiciliari lunedì mattina con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il gip Alcide Maritati ha convalidato l’arresto e ha disposto il solo obbligo di dimora nel comune di residenza per il 53enne. L’uomo, difeso dagli avvocati Luigi Corvaglia e Mauro Cremis, ha fornito la propria spiegazione sul possesso di circa 118 chili di marijuana.
L’ingente scorta è stata sequestrata dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Maglie. I militari hanno ritrovato i primi 45 grammi di marijuana già essiccata nascosta in un involucro all’interno della cucina. Nel garage, inoltre, i carabinieri hanno sequestrato altri due chili della stessa sostanza, nascosti in un frigo portatile, tre scatole con ulteriori 986 grammi, un involucro con 177 grammi di “erba”, sempre essiccata e infiorescenze di marijuana per altri 12 chilogrammi.
Dalla perquisizione è saltata fuori anche una pistola carabina ad aria compressa calibro 4,5, due balestre, materiale per la coltivazione delle piante illegali e un furgone usato per occultare lo stupefacente. Il tutto è stato sottoposto a sequestro, assieme al kit per la coltivazione degli esemplari.
F.Oli.