LECCE – Ancora una volta un allarme ingiustificato diventa virale sui social. Molto spesso su facebook e altro basta una foto per diffondere notizie farlocche. Il problema è che non essendoci dietro nessun mediatore che verifica la notizia, accade che si diffondano le tesi più assurde. Tanto da imporre la precisazione dell’Assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente, Filippo Caracciolo, “in merito ad alcune foto diffuse sui social network riguardanti presunti liquami nel mare di Porto Cesareo”.
“Come noto a tutti – ricorda l’assessore Filippo Caracciolo – a Porto Cesareo non vi è né un depuratone, né uno scarico. L’iter per la definizione degli interventi di rifacimento dell’intero sistema depurativo dell’agglomerato Nardò-Porto Cesareo è stato lungo e finalmente da qualche mese sono stati avviati i lavori da Acquedotto Pugliese per il completamento delle reti fognarie dei due Comuni e l’adeguamento del depuratore, sito a Nardò, che consentiranno il massimo livello depurativo con valori limite inferiori a quanto previsto dal D.Lgs. 185/2003 e il recupero dei reflui depurati”.
“Alla luce di quanto esposto è chiaro che quanto ritratto nelle fotografie diffuse tramite i social network e la Rete, motivo di preoccupazione per la popolazione, non può essere un rilascio di reflui non depurati, bensì altra tipologia di fenomeno. Nel caso specifico si tratta un fenomeno naturale di fioriture algali, per l’appunto ‘Noctiluca scintillans’. La Regione Puglia – conclude l’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente Filippo Caracciolo – ha chiesto per fare maggiore chiarezza l’intervento di ARPA Puglia al fine di procedere ad un campionamento con successive analisi tese a certificare queste prime ipotesi, e comunque a tutela della salute dei cittadini e degli ecosistemi locali”.