VEGLIE (Lecce) – Quando uscirà dall’ospedale, finirà in carcere. Nelle scorse ore, infatti, i carabinieri hanno revocato gli arresti domiciliari nei confronti del 28enne Gianluca Rubino, di Oria, già noto alle forze dell’ordine, trovato ferito nel centro di Veglie con una fucilata alla gamba sinistra, costatagli l’amputazione parziale dell’arto.
La misura cautelare, emessa dal tribunale di Brindisi, è stata eseguita ieri pomeriggio presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove Rubino si trova attualmente ricoverato dopo il delicato intervento chirurgico.
Alle 4.30 del 2 ottobre scorso, il giovane – che si doveva trovare ristretto ai domiciliari ad Oria – richiese telefonicamente l’intervento di un’ambulanza del 118, poiché ferito da una fucilata alla gamba. In quell’occasione, i carabinieri accertarono che il giovane era evaso dalla sua abitazione e lo arrestarono in flagranza di reato. Rubino si trova ricoverato ancora con prognosi riservata, ma non correrebbe pericolo di vita.
Nel frattempo continuano le indagini dei carabinieri, per chiarire le circostanze in cui sarebbe avvenuto il ferimento del brindisino, forse connesso ad un tentato furto in gioielleria a Leverano e ad un inseguimento ingaggiato tra i malviventi ed una guardia giurata di passaggio, che aveva sventato per caso il “colpo”.